L’evento organizzato dopo gli eventi legati all’abuso di stupefacenti avvenuti in città
La comunità di Chiusi ha risposto con grande sensibilità all’iniziativa “Tutti insieme per dire NO alla droga” organizzata in Piazza Duomo dal Comune della Città di Chiusi e dall’Azienda sanitaria Toscana Sud Est. L’evento, nato all’indomani di due gravi fatti di cronaca legati alle droghe avvenuti in città, ha avuto lo scopo di riflettere su alcuni temi di grande attualità, ma troppo spesso tenuti nascosti quali: la paura del futuro, il disagio del mondo giovanile e i pericoli di ogni forma di dipendenza. All’iniziativa dopo gli interventi introduttivi del sindaco di Chiusi Juri Bettollini e della Direttrice Sanitaria Usl Toscana Sud Est Dott.ssa Simona Dei, hanno preso la parola alcuni professionisti del territorio che quotidianamente trattano e vedono il dramma delle dipendenze: Dott. Marco Becattini (Direttore del Dipartimento Usl Toscana Sud Est), Dott. Luca Pianigiani (Cosultorio di Siena ed esperto di dipendenze e stili di vita giovanili), Dott. Massimo Paterni (Responsabile Serd Valdichiana); Dott.ssa Francesca Puddori (Psicologa); Dott. Francesco Agosta (Psicologo) e la Dott.ssa Angela Piccardi (Assistente sociale Serd)
“La nostra comunità, come del resto ogni territorio, – dichiara il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – purtroppo non è immune dal pericolo della tossicodipendenza e nelle settimane passate ce ne siamo resi conto nel peggiore dei modi. Per questo era necessario organizzare un’iniziativa dalla quale uscisse forte il messaggio che i problemi non si nascondono, ma si affrontano e se ne esce tutti insieme. Mettere la testa sotto la sabbia e non parlare dei fatti che sono avvenuti e delle cause che li hanno scatenati sarebbe stato uno sbaglio enorme perché fingere che tutto vada bene è, forse, l’errore più grande che può essere fatto. Tutti noi siamo esposti a grandi pericoli quali la solitudine, la vergogna o l’umiliazione che nella società dell’immagine e dei social network rischiano di avere effetti devastanti. E’ necessario sapere come contrastare tutto questo ed è necessario che le persone che sono rimaste indietro percepiscano la vicinanza di tutta la comunità che non deve mai abbandonare, ma stringere, tendere la mano e dare un’altra possibilità. Ci sono due parole che dobbiamo imparare ad usare per costruire il futuro e sono opportunità e consapevolezza. Opportunità di inclusione sociale che può e deve nascere nel mondo della scuola, ma anche negli spazi della città dedicati al tempo libero, allo sport e alla cultura. Consapevolezza del valore unico della vita che merita di essere vissuta imparando a voler bene a sé stessi e agli altri. Accanto a tutto questo non possiamo negare che sia importante anche la questione della sicurezza che le persone devono percepire in modo presente grazie al lavoro quotidiano e sinergico tra tutte le forze dell’ordine, che devono essere messe in grado di affrontare le necessità della società, e anche con politiche di vigilanza come stiamo facendo nella nostra città ad esempio con la videosorveglianza.Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno partecipato, tutte le forze dell’ordine, il Dott. Claudio Faloci in rappresentanza della Prefettura di Siena e naturalmente tutti i professionisti che, con i loro interventi, hanno tracciato la linea da seguire per la comunità di domani. Da oggi inizierà un percorso che avrà l’obiettivo di far riscoprire in tutti noi la bellezza della vita.”
Tra i temi approfonditi durante l’iniziativa i nuovi stili di abuso e il rischio dei mix di sostanze, la situazione di Chiusi in relazione ai nuovi modi del disagio nonché la genesi di certi comportamenti e quali possono essere le strategie da adottare.
All’organizzazione dell’iniziativa Tutti Insieme per dire No alla Droga hanno collaborato anche tutte le associazioni di volontariato sociale della città che hanno offerto anche un piccolo momento di convivio che ha concluso la serata.