Chiusi: quattro ore di astensione dal lavoro e presidio sotto la sede principale di Milano, lo sciopero del 3 settembre indetto per i lavoratori di tutto il gruppo Liquigas è stato confermato.
“Nessun ripensamento da parte dell’Azienda, anzi, anche se con finalità opposte alle richieste sindacali, in Liquigas si è avuto notizia di un documento dell’Amministratore delegato che, in maniera chiara, esplicita la volontà di recuperare i forti investimenti economici fatti sul sistema informatico attraverso l’impegno di una minor forza lavoro, sia in ambito commerciale che nella distribuzione e consegna” – spiega la FILCTEM CGIL di Siena.
“Definire numero di consegne in base ad un algoritmo è parificare le persone alle macchine senza considerare tutte le variabili che intervengono in una gestione ‘porta a porta’, – prosegue il sindacato – centralizzare l’assistenza clienti per territori eterogenei significa mettere in difficoltà gli operatori e probabilmente anche peggiorare il servizio, trasferire lavoratori in sedi distanti centinaia di km dalla propria abitazione vuol dire spingerli ad uscire dall’azienda. Tutto ciò non può essere accettato in silenzio. Prima di proclamare uno sciopero in un momento così particolare sono state fatte profonde riflessioni, ma a fronte di un atteggiamento arrogante e autoritario dell’Azienda non è rimasta che la presa d’atto dell’unica arma rimasta, sapendo che fino all’ultimo tutti i livelli delle organizzazioni sindacali hanno cercato di evitarlo”.
“È bene evidenziare che lo sciopero del 3 settembre nasce dalle problematiche sollevate e subite dai lavoratori e dalle RSU, – sottolinea la FILCTEM – che per alcune situazioni hanno costretto anche singoli lavoratori a promuovere azioni legali nei confronti di Liquigas, con casi dove in tutti i gradi di giudizio l’Azienda è stata già condannata alla reintegra e dove in altri, come quello senese, si è in attesa del pronunciamento, ma siamo convinti di raggiungere lo stesso risultato”.
“L’azione collettiva è ciò che meglio rappresenta il ruolo del sindacato e la proclamazione dello sciopero nazionale è una scelta convinta di tutti i livelli delle organizzazioni sindacali, a partire dalla FILCTEM CGIL di Siena, che venerdì 3 settembre sarà in piazza a Milano, confermando, in linea con l’altro sito produttivo toscano, lo sciopero delle prime quattro ore di ogni turno di lavoro per lo stabilimento Liquigas di Chiusi”.