Basta lavoratori impegnati anche nelle feste pasquali. A lanciare l’iniziativa è la Filcams Cgil con lo slogan ‘Chiuso per festeggiare‘. A parlarne ai microfoni di Buongiorno Siena è stato il segretario di Filcams Cgil Siena Samuele Bernardini.
“E’ da anni che portiamo avanti questa campagna ‘ la festa non si vende’, via via declinata on vari nomi. Il tema è sempre il solito, limitare le aperture indiscriminate nel settore del commercio. Tutto aperto h24, per 365 giorni non permette di conciliare i ritmi di vita con quelli del lavoro, soprattutto per le lavoratrici che sono la stragrande maggioranza in questo settore, che non hanno più un giorno da passare in famiglia, tra orari spezzati, part time involontari e la flessibilità più spietata.
Prima della pandemia – ha detto ancora Bernardini – anche i settori del commercio si stavano interrogando se mantenere questo regime aperto h24 e l’allora governo stava pensando a delle normative di restrizione. Poi la pandemia appunto ha fatto cadere tutto nel dimenticatoio, però credo che serva una riflessione seria da questo punto di vista per interrogarci se questo tipo di commercio così come è strutturato oggi è quello che serve sia in termini di risorsa lavoro che soprattutto in termini di conciliazione vita-lavoro”.
“Non diciamo solo no al lavoro festivo, ma dobbiamo rivedere i tempi e i modi del commercio, ripensare il ruolo dei centri commerciali, riflettere sull’apertura continua di grandi strutture – ha detto – un processo che non tiene minimamente in considerazione la sostenibilità ambientale, urbana e sociale. Difendiamo il diritto di vivere le feste per valorizzare la vita delle persone”.