“Allo stato attuale dei lavori, considerate le lavorazioni rimaste da completare e la volontà dell’impresa affidataria di concludere anticipatamente i lavori, è possibile prevederne l’ultimazione in data 15 novembre 2024”. Così l’assessore al turismo e commercio del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi all’interrogazione dalla consigliera Gabriella Piccinni del gruppo Partito Democratico sui lavori di adeguamento dell’uscita di sicurezza del cinema Nuovo Pendola.
“Il cinema Nuovo Pendola – ha spiegato Giunti – sta a cuore a questa amministrazione, e per tale motivo numerose sono state le interlocuzioni con Asp, proprietario dell’immobile, e con lo stesso gestore del cinema, al fine di rispettare i tempi di esecuzione dei lavori già esplicitati nella precedente interrogazione della consigliera Piccinni. L’Asp, nel percorso di affidamento dei lavori come da cronoprogramma e come specificato in una nota riassuntiva trasmessa dalla stessa a questa Amministrazione, in data 25 luglio 2024 ha potuto autorizzare la sola consegna parziale dei lavori, in attesa che il gestore del cinema liberasse le aree attrezzate di sua competenza che impedivano la consegna definitiva dei lavori. Solo in data 11 settembre 2024 i lavori venivano consegnati definitivamente, con un tempo contrattualmente definito di ottantaquattro giorni, quindi con ultimazione prevista per il giorno 4 dicembre 2024. I lavori sono quindi iniziati e non sono state richieste proroghe per la durata complessiva dei giorni di lavoro pattuiti”.
“L’esecuzione delle opere necessarie in attuazione delle normative vigenti e delle relative prescrizioni pervenute dai Vigili del Fuoco – ha proseguito l’assessore – è iniziata dalla struttura interna, dove gli interventi sono stati finalizzati a rimuovere gli ostacoli strutturali e il dislivello del percorso interno per raggiungere la nuova uscita di sicurezza. Tutto ciò ha evitato inutili disagi agli abitanti della zona che, solo il 4 novembre scorso hanno visto il cantiere esterno per l’intervento definitivo, ovvero l’apertura del varco esterno. Asp ci ha comunicato che l’esecuzione delle opere si sta svolgendo con regolarità, senza incidenti di sorta o situazioni di impedimento tecnico tali da costituire elemento di rilievo al fine delle lavorazioni in corso. Tutto ciò a seguito di regolari sopralluoghi dello stato di avanzamento lavori a partire, come sopra specificato, dall’11 settembre 2024”.
Allo stato attuale dei lavori, ha concluso Giunti, “considerate le lavorazioni rimaste da completare e la volontà dell’impresa affidataria di concludere anticipatamente i lavori, è possibile prevederne l’ultimazione in data 15 novembre 2024”.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni ha replicato che “dopo tre interrogazioni sull’argomento non potrò dichiararmi soddisfatta finchè il cinema non riprenderà la sua attività. E mi fa piacere che varie volte le risposte alle mie interrogazioni vengano anticipate sulla stampa, insisterò dunque per il bene della città a sollecitare l’amministrazione. Per una serie di motivi si è cercato di scaricare sul gestore il cronoprogramma dei lavori non rispettato, non rispettato in realtà dall’amministrazione comunale, visto che la riapertura, prevista per metà ottobre, è slittata: dunque l’amministrazione non è riuscita a rispettare gli impegni presi. Oggi ci si impegna per la riapertura il 15 novembre e questo significa per il cinema dover rinunciare ad una parte della programmazione invernale. Inoltre in questi giorni si fa filtrare sulla stampa l’idea di una possibile nuova sede per il cinema Pendola, che ricordo essere una sala storica. Vorrei a questo punto capire il perché di questa ipotesi. E poi si sta parlando di una soluzione in centro o di periferia? In strutture private o pubbliche? Con quali costi? Ma soprattutto vorrei chiedere dove sia la programmazione dei luoghi dello spettacolo di questa città? Abbiamo intorno a noi multisale attive come quella di Poggibonsi e di Sinalunga, da noi sembra essere tutto in stallo, non si muove nulla, sappiamo per esempio dei problemi al loggione del cinema Alessandro VII, del blocco dall’ipotesi di multisala alla Esselunga, forse di una nuova sala nell’ex Moderno…. Ebbene è evidente che il cinema Pendola sia l’evidenziatore di quanta poca attenzione ci sia sulle strutture dello spettacolo e del cinema di questa città, problema di cui si parla molto ma che non viene mai risolto”.