Si intravede la luce per quanto riguarda l’attesa riapertura del cinema Pendola a Siena, diventato un autentico caso cittadino. Il cinema infatti è chiuso dallo scorso giugno, per via della necessità di effettuare alcuni piccoli lavori di adeguamento, in particolare una porta di sicurezza.
Piccole opere, di rapida esecuzione, il cui iter però si è arenato nel tritacarne della burocrazia. Rispondendo nell’ultima seduta del Consiglio comunale alla interrogazione presentata da Gabriella Piccinni (Pd), il Comune – essendo la partecipata Asp proprietaria dei locali – ha dato le tempistiche degli agognati interventi che ultimati permetteranno la riapertura al pubblico della sala: il cantiere, che dovrebbe partire a giugno, e salvo nuovi problemi, sarà ultimato a metà ottobre, al netto delle pause del periodo estivo.
Disagi ulteriori ma se il cronoprogramma sarà rispettato la stagione invernale del cinema non sarà nuovamente compromessa: “Mi è stato risposto – riporta Piccinni – che si conta di riaprire il cinema alla metà di ottobre. Altri cinque mesi, dunque. E tardi, comunque, per vedere in piena attività per l’intera stagione cinematografica l’unico cinema di qualità che Siena possiede, con la sua bella sala attrezzata in pieno centro storico – commenta – mi è stato assicurato che la giunta ‘sarà a fianco dell’Asp’. Ma ora non si tratta di stare a fianco ma di stare alle costole! Perché siamo di fronte a persone senza stipendio, all’interruzione di una tradizione consolidata, a un cinema amato dai senesi e all’impoverimento dell’offerta culturale cittadina, che non ha certo bisogno di essere ulteriormente impoverita. Un anno per aprire una porticina. Un anno senza un cinema di qualità”.