Flash mob domani a Siena su Mps
Ci sarà anche Beppe Grillo al “flash mob” organizzato per domani pomeriggio alle ore 15 davanti alla sede storica di banca Monte dei paschi dal Movimento Cinque Stelle. Il leader del Movimento, salvo cambi di programma dell’ultimo minuto, resterà a Roma oggi, dopo la riunione effettuata con i parlamentari e domani partirà alla volta di Siena per prender parte al flashmob dei grillini sul Monte Paschi di Siena. “Il decreto del governo sara’ usato dai pezzi grossi di Mps per cui JP Morgan ha spinto per sulle nomine per spingere i risparmiatori a trasformare i loro soldi in azioni della banca che magari continueranno a perdere”. Lo ha affermato Alessandro Di Battista, nel corso della conferenza stampa alla Camera parlando del caso Mps e annunciando per domani un flash mob a Siena.
“Occorre congelare i beni di chi sedeva nel Consigli di amministrazione, bisogna dare un senso di giustizia agli italiani. Chi ha diretto le banche e’ ancora a giro e ha il tempo di mettere al riparo i propri beni mentre altri rischiano grosso”, ecco perche’ “pensare a un intervento dello Stato concertato in Ue sarebbe saggio e la politica darebbe l’idea di intervenire per mettere in sicurezza famiglie, imprese, risparmiatori e garantire liquidita’ per la ripresa”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a “Coffee Break” su La7, a proposito del caso del Monte dei Paschi di Siena. “Se abbiamo messo attuale amministratore delegato per favorire l’operazione con Jp Morgan, ma non e’ andata in porto, mi domando se il nuovo governo non debba porsi il problema – ha aggiunto -. Poi, 14 miliardi prelevati da Mps in un momento di difficolta’, e’ come togliere benzina da un motore, dunque e’ una banca tramortita”. “In passato parlai di statalizzazione, mi dettero dello statalista, con un provincialismo assurdo. Questa operazione fu fatta anche nell’America di Bush, che poi fece guadagnare 16 miliardi di dollari agli Usa rivendendo le banche dopo la nazionalizzazione, perseguendo i responsabili della malversazione. Questo tema e’ ancora di grande attualita’ – ha proseguito Rossi -. Questo problema delle banche Renzi se l’e’ trovato sul tavolo, ereditato. Ai tempi di Monti ci fu un assegno di 60 miliardi staccati per la Grecia, ma poi finirono, sostanzialmente, finirono alle banche tedesche”.