Il codice deontologico tra diritti e innovazione era il titolo del convegno organizzato dall’ordine dei medici di Siena. La giornata formativa si è tenuta nell’aula magna dell’università alla presenza di relatori del calibro di Patrizia Piccialli presidente della IV sezione penale della Corte di Cassazione e di Giacomo Travaglino presidente della III sezione civile della Corte di Cassazione altre a molti docenti dell’università di Siena che hanno parlato di intelligenza artificiale in sanità.
Il codice deontologico dei medici è datato 2014 e tante sono le novità che sono sopraggiunte in questi anni: “La legge così come la tecnologia sono andate avanti e in questo percorso di riflessione per rinnovare anche il nostro faro, che è il codice deontologico, abbiamo scelto di non essere autoreferenziale ma di ascoltare esperti dei vari settori – ha detto Roberto Monaco presidente Omceo di Siena e segretario nazionale della federazione degli ordini medici – il trattamento di fine vita, il consenso informato, l’intelligenza artificiale applicata alla medicina, tutti passaggi che sono arrivati negli ultimi anni. I medici per essere protagonisti del futuro e della nuova sanità devono aggiornarsi e stare al passo con i tempi”.
I due presidenti della cassazione hanno affrontato le novità della legge Gelli Bianchi del 2017 che cambia molte cose nelle responsabilità dei medici e delle strutture sanitarie, mentre gli ingegneri dell’università di Siena hanno mostrato tutto quello che l’IA può fare applicata alla scienza medica.