Collaborazione Scotte-Ausl Tse per potenziare l'attività dell'Officina Trasfusionale

L’assessore Simone Bezzini: "Unire le forze in sanità permette di raggiungere risultati importanti e dare al cittadino risposte concrete. Questa attività consentirà anche di far fronte alle periodiche carenze di sangue, soprattutto nel periodo estivo"

Di Redazione | 19 Luglio 2021 alle 16:20

Collaborazione Scotte-Ausl Tse per potenziare l'attività dell'Officina Trasfusionale

Collaborazione virtuosa tra Aou Senese e Azienda Usl Toscana sudest per la lavorazione del sangue donato. L’officina trasfusionale operativa al policlinico Santa Maria alle Scotte ha infatti iniziato a processare anche il sangue proveniente dalle donazioni effettuate all’ospedale di Nottola a cui si aggiungeranno, entro la fine di luglio, anche quelle dell’ospedale di Campostaggia, per proseguire successivamente anche con i presidi di Grosseto e Arezzo.

“Unire le forze in sanità – commenta Simone Bezzini, assessore regionale al Diritto alla Salute – permette di raggiungere insieme risultati importanti, di fare sistema e di garantire al cittadino risposte concrete, soprattutto nell’ambito della donazione del sangue dove possiamo contare sulla grande generosità dei donatori e su un’organizzazione che fa arrivare il sangue dal donatore al ricevente, con un sistema che assicura la tracciabilità nei 30 anni successivi, da un estremo all’altro del processo trasfusionale, a garanzia della sicurezza dei percorsi di donazione. Questa collaborazione tra aziende sanitarie e l’attività dell’officina trasfusionale consentiranno, nel breve periodo, anche di far fronte alle periodiche carenze di sangue e di emocomponenti che si verificano soprattutto durante il periodo estivo”.

“Si tratta dell’avvio di un percorso importante – spiega Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese –: a regime, porterà alla lavorazione di circa 60mila unità di emocomponenti, in un’ottica di collaborazione di area vasta perché tutto il sangue donato sarà lavorato e processato alle Scotte di Siena e sarà poi restituito ai diversi ospedali del territorio in base al fabbisogno. Inoltre, una volta giunti a regime, una quota parte del sangue sarà custodita nell’officina trasfusionale e sarà messa a disposizione di tutti gli ospedali della nostra area vasta in caso di necessità”.

“In pratica – aggiunge Giuseppe Marotta, direttore del Dipartimento Innovazione, Sperimentazione e Ricerca Clinica e Traslazionale dell’Aou Senese –, l’officina funzionerà da banca per l’area vasta con distribuzione degli emocomponenti lavorati, cioè emazie concentrate, plasma e piastrine, alle strutture trasfusionali afferenti alla stessa area e conferimento del plasma all’industria convenzionata per la lavorazione industriale. Questo percorso, i cui aspetti tecnici sono curati dal dottor Simone Pozzessere, – conclude Marotta – garantisce un’elevata sicurezza nei processi di lavorazione, dalla raccolta al frazionamento del sangue, e prodotti ad elevato standard. Doveroso ringraziare le direzioni aziendali e tutte le figure professionali della nostra azienda e dei presidi dell’Azienda USL sudest e tutte le associazioni di donatori di sangue e dei gruppi donatori delle Contrade, che hanno creduto e lavorato per questo importante progetto”.

“Con questa operazione coordinata tra Azienda Usl Toscana sud est e Azienda ospedaliero-universitaria Senese – commenta Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est – si realizza un’importante sinergia per la lavorazione del sangue donato, portando a compimento un percorso avviato con la delibera 1235/2012 della giunta regionale. L’Officina realizzerà le funzioni di lavorazione del sangue raccolto e di test di qualità finora eseguite nei singoli ospedali, consentendo così alle stesse strutture di effettuare la raccolta del sangue e soprattutto la medicina trasfusionale a supporto dei pazienti ricoverati. I nostri centri raccolgono nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena circa 45mila donazioni all’anno, questa collaborazione avrà ricadute positive su tutti gli ospedali del territorio, che avranno la possibilità di concentrare le proprie forze e risorse sulle attività a diretto contatto con i cittadini”.

L’officina trasfusionale dell’Aou Senese copre un’area di circa 1000 metri quadrati ed è polo di lavorazione del sangue intero e degli emocomponenti (produzione di primo e secondo livello) raccolti nei servizi trasfusionali di tutto il territorio delle province di Siena, Arezzo e Grosseto. Inoltre, effettua la validazione biologica (test sierologici e di biologia molecolare), la qualificazione immuno-ematologica ed i controlli di qualità sui prodotti lavorati.



Articoli correlati