Colle di Val d'Elsa, primo Consiglio infuocato. Bargi presidente, Pd critico

Angela Bargi presidente del Consiglio, le opposizioni criticano: "Deleghe spezzatino e promesse disattese”

Di Redazione | 11 Luglio 2024 alle 20:00

Tanto lavoro fin dal giorno dell’insediamento, ritmi serrati, riunioni alle 7 e mezzo del mattino. La squadra di governo di Piero Pii, nuovo sindaco di Colle Val d’Elsa, è al lavoro per guidare la città. Ieri c’è stato il primo consiglio comunale, in una sala gremita. C’era attesa, d’altronde Piero Pii per la sesta volta nella sua vita, da sindaco, giura sulla Costituzione, ma l’emozione è sempre la stessa. “E’ sempre una grande emozione giurare fedeltà sulla Costituzione – ha detto il Sindaco Piero Pii – E’ sempre una prima volta”. Oltre alle emozioni, il primo consiglio ha risentito nuovamente dei toni accesi della campagna elettorale.

Eletta presidente del consiglio è Angela Bargi, la candidata a sindaco del centrodestra. Critiche da parte dell’opposizione di sinistra. Piero Pii commenta così: “E’ normale dialettica politica democratica. Bisogna trovare la misura reciproca tra maggioranza e minoranze. Il governo della città è aperto a tutti”.

Il primo consiglio comunale si apre con una votazione compatta e contraria del gruppo Pd e Colle per Vannetti Sindaco riguardo alla nomina del presidente.

“Non ho alcun problema nei confronti di Angela Bargi – aveva anticipato Riccardo Vannetti, capogruppo Pd – che, come ho già detto, stimo a livello personale e politico, pur essendo su fronti opposti dal punto di vista valoriale. Avremmo però preferito essere consultati riguardo alla scelta del presidente del consiglio comunale, dal momento che siamo la maggior forza di opposizione. Purtroppo ci troveremo a dover votare contro”.

La risposta del neosindaco Piero Pii, rende chiaro come la promessa di “una opposizione leale ma intransigente” così come annunciato da Riccardo Vannetti, si scontrerà con l’atteggiamento del nuovo primo cittadino che motiva l’esclusione del Pd dalla decisione con il fatto che “questo è quanto è stato fatto dallo stesso Pd nel 2019 con gli avversari dell’epoca”.

L’offerta della vicepresidenza, giunta ai consiglieri di opposizione del centrosinistra alle ore 14 dello stesso giorno del consiglio, è stata declinata dagli stessi.

Riccardo Vannetti rileva inoltre che nella convocazione del primo consiglio comunale non sia inserito il punto sul programma di mandato, come promesso in campagna elettorale.

“Non c’è, e me ne dispiaccio” ha detto Vannetti, nell’augurio di procedere oltre i toni da propaganda.

Un altro punto al centro della critica dell’opposizione del centrosinistra, evidenziato sia da Vannetti sia da Domenico Ponticelli, capogruppo di Colle per Vannetti Sindaco, riguarda le deleghe di giunta, definite dai due consiglieri un vero spezzatino.

“Con gli stessi toni con cui ho condotto la mia campagna elettorale insieme alla mia coalizione – ha sottolineato Vannetti – sarà mia cura portare avanti insieme forma e sostanza”



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