Colle di Val d'Elsa si candida a Capitale della Cultura Italiana per il 2028

La candidatura è stata ufficializzata nei giorni scorsi. Il comitato di candidatura sarà presieduto dal sindaco Piero Pii e coordinato dall’assessore alla cultura Daniele Tozzi.

Di Redazione | 24 Ottobre 2024 alle 21:00

Colle di Val d'Elsa si candida a Capitale della Cultura Italiana per il 2028

Colle Val d’Elsa si è candidata come Capitale della Cultura Italiana per il 2028. Una candidatura che era nell’aria da settimane, ampiamente discussa in consiglio comunale e ufficializzata qualche giorno fa. Secondo quanto previsto dalla delibera, il direttivo sarà composto da tutti i responsabili dei servizi del Comune, coordinato dal segretario generale che avrà la funzione di sovraintendere alle attività, mentre il comitato di candidatura sarà presieduto dal sindaco Piero Pii e coordinato dall’assessore alla cultura Daniele Tozzi.

E a proposito di cultura, il sindaco Piero Pii ha annunciato che Teatro dei Varii e Museo Archeologico dovranno essere aperti entro Pasqua 2025. Sarebbe una gran bella cosa per Colle Val d’Elsa, proprio alla luce della recente candidatura per una rassegna così prestigiosa. Teatro dei Varii e Museo dell’Archeologia, due gioelli della città colligiana, che da troppo tempo sono chiusi al pubblico. Due nuove inaugurazioni andrebbero, tra le altre cose, a valorizzare la candidatura, che però non è stata accolta dal gruppo di minoranza del centrosinistra. C’è stata un’astensione in Consiglio Comunale da parte dei consiglieri del centrosinistra, motivando la scelta che Colle da sola, difficilmente riuscirà a spuntarla, e che il percorso di candidatura prevede l’impegno di tante risorse economiche. Il centrosinistra comunque riconosce la bontà dell’iniziativa. D’altro canto la maggioranza crede molto in questo progetto, che potrebbe dare a Colle Val d’Elsa una visibilità senza precedenti.



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