Colle Fabbrica Cultura è questo il nome che accompagnerà la candidatura di Colle Val d’Elsa a capitale della cultura italiana 2028. Un nome non causale, ma assolutamente identitario per la città colligiana, la città del cristallo, ma anche di altre cose. In questo lungo cammino partecipativo, titolato appunto Colle Fabbrica Cultura, si è voluto far emergere altresì la vocazione artigiana e industriale che Colle ha da secoli. E di certo Colle nel corso della storia non è stata soltanto industria, ma anche cultura, come testimoniano i natali dati a personaggi illustri e come dimostrano i tanti luoghi, nei quali si respira arte e creatività. Fabbrica e Cultura dunque le due parole chiave, che sono accompagnate da un logo, che raffigura uno skyline colorato.
L’assessore alla Cultura del Comune di Colle, Daniele Tozzi aggiunge: “Questo nome perché si riparte da ciò che siamo. Colle è sempre stata una città operosa e industriale. Inoltre è sempre stata una città di maestri e di creatori. Colle ha sempre fabbricato cultura”.