Colle Val d'Elsa: dimissioni del segretario, il PD va a congresso. Il 30 novembre la data scelta

Riguardo alla prossima guida dell’Unione comunale del PD, l’auspicio è di una candidatura coesa che possa rappresentare sia la base tradizionale che i nuovi iscritti

Di Redazione | 13 Ottobre 2024 alle 15:30

Colle Val d'Elsa: dimissioni del segretario, il PD va a congresso. Il 30 novembre la data scelta

Il 30 novembre è il giorno fissato per il Congresso che cambierà il volto del Pd colligiano. Nell’assemblea convocata dall’attuale segretario Daniele Boschi per venerdì 11 ottobre è stata votata all’unanimità la data insieme alle dimissioni irrevocabili di Boschi.

“Non mi ricandiderò – ha detto Boschi – anche se resterò a disposizione del partito”.

All’importante riunione di venerdì si è giunti dopo che le commissioni regionale e provinciale avevano espresso il parere positivo per la convocazione del congresso straordinario a Colle di Val d’Elsa e che anticipa di un anno la scadenza naturale.

“È il momento di dare spazio a chi si è fatto avanti nell’ultima campagna elettorale – ha continuato Boschi -. Nonostante la sconfitta elettorale, lascio un partito compatto, una base di attiviste e attivisti capaci, un bel gruppo di Giovani Democratici e un bilancio sano dal punto di vista economico. L’ultima Festa dell’Unità è stata un grandissimo successo e i nostri consiglieri stanno lavorando veramente bene all’opposizione. Siamo il partito maggioritario a Colle”.

Riguardo alla prossima guida dell’Unione comunale del Pd, sia il segretario sia i componenti dell’assemblea, hanno espresso l’auspicio di un percorso unitario con una candidatura coesa che possa rappresentare sia la base tradizionale che i nuovi iscritti. Una candidatura che emerga dal congresso attraverso un confronto trasparente e aperto.

“Queste sono le linee per vincere le prossime sfide – ha aggiunto Boschi -. Ringrazio il segretario provinciale Andrea Valenti e tutti i membri della segreteria. Insieme abbiamo combattuto tante battaglie, a volte vincendo, altre perdendo, ma non mi sono mai sentito solo. Un ringraziamento a due persone speciali: Simone Bezzini, un patrimonio di esperienza per il partito e per la nostra comunità, e Riccardo Vannetti, che si è fidato di me e del Pd colligiano, accettando una sfida difficilissima che ha giocato fino in fondo aprendo nuove strade nella comunicazione e nel modo di affrontarla, contribuendo ad innalzare il livello della discussione”.

“Ho partecipato a molti incontri della vostra campagna elettorale – ha detto il segretario provinciale Andrea Valenti – e posso dire che avete lavorato molto bene. Nonostante la sconfitta siete cresciuti e in buona salute e questo non è affatto scontato. In altre realtà purtroppo sono rimaste solo macerie”.

“Ringrazio Daniele Boschi – si è aggiunto Simone Bezzini, assessore regionale alla Salute – che si è dedicato con grandissimo impegno in questi anni, conducendo il partito verso sfide difficilissime, come quella dei mesi precedenti le ultime elezioni”.

“Rinnovamento per me – ha detto il consigliere comunale Enrico Galardi – significa continuare a percorrere una strada già tracciata dando nuova linfa. Vorrei sgomberare il campo da qualsiasi idea di rottamazione”.

“Nel futuro sarà importante aprirci ad altre forze politiche per affrontare nuove sfide elettorali – è intervenuto Francesco Cavalieri, anch’egli in consiglio comunale -. Personalmente mi paro il fianco destro, ma sono disposto a parlare con chiunque guardi a sinistra”.

Al Congresso possono partecipare tutti, attivisti e simpatizzanti, ma il voto può esprimerlo solo chi è iscritto al partito. Chi era già tesserato nel 2023 ha tempo di rinnovare l’iscrizione fino al giorno del congresso, il 30 novembre. Per i nuovi la data ultima è invece il 21 ottobre.

Occorre infatti del tempo per certificare l’anagrafe degli iscritti. Entro la fine di ottobre sarà possibile presentare le mozioni congressuali con le candidature a segretario (o segretaria), che dovranno essere sottoscritte almeno dal 5 per cento degli iscritti al PD colligiano.

“Il Congresso è una cosa seria, con un apposito regolamento da rispettare – ha concluso Daniele Boschi – come si addice ad un partito vero. Regole che garantiscono una reale democrazia al nostro interno”.



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