“Siamo costretti a intervenire, davvero increduli, a seguito di un post pubblicato dall’Assessora Monica Sottili nella mattinata di martedì 24 settembre sul proprio profilo Facebook”. A scrivere sono i consiglieri comunali del centrosinistra di Colle di Val d’Elsa: Riccardo Vannetti (Capogruppo PD), Francesco Cavalieri (PD); Enrico Galardi (PD) e Domenico Ponticelli (Capogruppo Colle per Vannetti Sindaco).
“L’amministratrice del Comune di Colle di Val d’Elsa – spiegano – riporta la foto di un cassonetto per la raccolta differenziata, circondato da sacchi di spazzatura abbandonati all’esterno, accompagnandola con il seguente testo:
“Colle?
Ahiahiahi no
Via Pisana Poggibonsi.
Con annesse aperture bloccate”.
“Riteniamo che non sia ammissibile – dicono i consiglieri -, soprattutto da parte di chi ricopre incarichi istituzionali, scendere a tali livelli con dichiarazioni a mezzo social media che ne evidenziano l’incompatibilità con il ruolo ricoperto.
In questo caso si va addirittura a guardare la situazione di un Comune limitrofo facendone oggetto di derisione sul web.
Il tutto mentre il suo collega Assessore Daniele Tozzi chiedeva, solo pochi giorni fa, dal palco del Teatro Politeama di Poggibonsi, aiuto e collaborazione alla Sindaca Susanna Cenni per la candidatura di Colle di Val d’Elsa a capitale della Cultura italiana: la parola collaborare, che etimologicamente significa lavorare insieme, presuppone un’unità di intenti, una reciprocità, così come il termine cultura, almeno per noi, è innanzitutto rispetto per gli altri.
Nella speranza che la Sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni risponda adeguatamente a quello che si profila come un vero attacco istituzionale pubblico da parte dell’Assessora colligiana, attendiamo una presa di posizione chiara e decisa da parte del Sindaco di Colle di Val d’Elsa e dagli altri e altre componenti della Giunta Comunale in merito a questa uscita inopportuna e offensiva nei confronti degli amministratori di un altro Comune con il quale dobbiamo, per fortuna, portare avanti insieme le politiche di area”.