Colle Val d'Elsa, Pii: "Arnolfo di Cambio per noi sarà un progetto di fondamentale valore"

Di Redazione | 29 Ottobre 2023 alle 19:02

«Ho avuto modo di incontrare l’On. Vittorio Sgarbi per sottoporgli alcune idee per il futuro di Colle, ma anche per richiedere una presa di posizione su un argomento molto discusso in città – afferma Piero Pii – Ho espresso al Sottosegretario di Stato alla Cultura, l’On. Vittorio Sgarbi, la volontà da parte mia e della coalizione civica, una volta vinte le elezioni, di realizzare il più grande evento internazionale su Arnolfo Di Cambio. Ci troviamo alla soglia degli 800 anni dalla nascita del ‘più sottile ed ingegnoso maestro’, come veniva descritto già nel ‘200 ed è, quindi, un obbligo iniziare un cammino per arrivare a quella celebrazione degli 800 anni nel migliore dei modi. Iniziando, così, a creare un percorso virtuoso in grado di dar corpo ad un legame ancora più forte tra Arnolfo e Colle. Credo fermamente che la realizzazione di un evento di questa tipologia non solo sia un elemento attrattivo, di promozione e di sviluppo turistico della città, ma un dovere morale per ogni amministratore di Colle, ovvero, fare tutto il possibile per rendere onore al più noto dei colligiani. È una richiesta che arriva, metaforicamente, dalla storia stessa di Colle. Se sarò il Sindaco di Colle questa sarà una priorità ed un impegno con tutti i colligiani”.

Evidentemente per la coalizione civica di Colle Sarà, la valorizzazione della figura di Arnolfo di Cambio è un punto importante. E rientra nel marketing territoriale, che porta turismo e visibilità.
Ma chi era Arnolfo di Cambio? Arnolfo di Cambio è probabilmente il più celebre dei colligiani. Visse a cavallo tra il 1200 e il 1300. Fu uno sculture, un architetto e un urbanista. Le sue opere scultoree sono presenti nei musei di tutta Europa. Però la cosa che lo rende eterno è il progetto della Cattedrale di Firenze, insieme ad altri interventi su Santa Croce e Palazzo Vecchio. Non solo Colle, ma anche Firenze deve tanto all’architetto Arnolfo di Cambio. E se le generazioni più giovani non sanno cosa ha fatto Arnolfo di Cambio, o perché gli è stata intitolata la piazza più importante di Colle, diventa un problema identitario da risolvere.



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