Obiettivo informare i cittadini sui benefici con un percorso che nasce dal basso in modo trasversale rispetto agli schieramenti politici
Alla fine dello scorso mese di ottobre si è costituito il “Comitato promotore della fusione dei Comuni di Asciano e Rapolano Terme”, con lo scopo di raccogliere le firme necessarie alla indizione del referendum consultivo che permetterà alla popolazione dei due Comuni di pronunciarsi sul futuro assetto del territorio.
Obiettivo prioritario del Comitato è informare i cittadini sui benefici che deriverebbero, alla generalità dei residenti, dalla nascita del nuovo Comune; probabilmente l’ultimo treno dello sviluppo per questa area del Senese dalle grandi potenzialità, fino ad ora non pienamente espresse. Asciano e Rapolano Terme andrebbero a formare il primo Comune, per estensione, della provincia di Siena, con una popolazione di circa 12.300 abitanti: numeri che ci proietterebbero in una dimensione tra le più importanti a livello provinciale e in una posizione di primo piano a livello regionale ma anche nazionale. A questo vanno sommati gli incentivi nazionali e regionali legati al processo di fusione, che aprirebbero un capitolo segnato da nuove possibilità. Si tratta di un percorso che sta nascendo dal basso, in modo assolutamente trasversale rispetto agli schieramenti politici, e che coinvolge tutto il territorio con l’intento di dare voce a tutti i cittadini, che saranno la parte attiva di questo processo.
Il Comitato organizzerà una serie di serate informative nei centri di Serre di Rapolano, Rapolano Terme, Arbia e Asciano, nel corso delle quali porterà a conoscenza dei cittadini le opportunità, le modalità tecniche e le ragioni che hanno spinto i promotori a credere in questo grande ed ambizioso progetto. La prima delle quattro serate previste si svolgerà a Serre di Rapolano il 24 novembre prossimo alle ore 21 presso il Teatro G. Verdi.