Comitato senese contro il premierato, si riuniscono studenti e movimenti politici

Si è svolta ieri la prima assemblea (dopo quella fondativa) del comitato senese contro il premierato che ha visto un buon coinvolgimento di studenti e cittadinanza in vista del prossimo referendum sulla riforma costituzionale promossa dal Governo Meloni. L’iniziativa è stata lanciata dall’associazione studentesca Cravos e dal movimento politico Log-in, coinvolgendo vari settori della società, dagli studenti ai cittadini. “C’è stato una grande partecipazione, non solo della comunità studentesca. Le principali preoccupazioni – spiega Samuele Picchianti (Cravos Siena) – riguardano il superamento del modello di repubblica parlamentare e l’esaltazione della figura del leader forte, con il Parlamento ridotto a semplice esecutore delle decisioni del governo in carica. Con il nuovo sistema, la legge elettorale dovrà prevedere che la prima forza politica del Paese ottenga il 55% dei seggi in Parlamento, annullando di fatto il ruolo delle opposizioni e riducendo ulteriormente le possibilità per i partiti meno rappresentati di essere eletti nelle due Camere, sminuendo il valore del voto di chi non sceglie i principali partiti politici. Questa riforma è presentata come una falsa promessa di stabilità governativa, sfruttando un populismo di fondo che, invece di mettere in discussione una classe politica frammentata per questioni personalistiche, mette in dubbio il valore del Parlamento e sminuisce la figura del Presidente della Repubblica. Quest’ultimo perderebbe il potere di sciogliere le Camere, venendo meno al suo ruolo di garante della democrazia e delle istituzioni”.