Si è conclusa la prima metà dell’anno scolastico 2021-2022. In una lettera alla nostra redazione, Daniele Bandini, dal 14 dicembre presidente Commissione Mensa del Comune di Siena, ha fatto il resoconto delle attività svolte in questo periodo dalla Commissione stessa.
“L’obiettivo è quello di informare i cittadini, ed in particolare i genitori dei bambini che usufruiscono del servizio mensa scolastica – afferma Bandini -, delle iniziative intraprese da una Commissione Comunale di cui poco si sa e che, in passato come adesso, troppo poco spesso viene coinvolta nelle decisioni su cui avrebbe competenza come da Regolamento Comunale.
Come è accaduto in tutti i contesti sociali, la pandemia che stiamo attraversando da ormai due anni ha sicuramente indebolito i rapporti fra i genitori membri della Commissione, pertanto il primo lavoro necessario si è rivelato quello di ricostruire un gruppo che potesse interagire e scambiare informazioni al suo interno in modo efficace. Abbiamo quindi raccolto i contatti dei referenti di quasi tutte le scuole servite dalla mensa scolastica ed abbiamo creato un gruppo che ha potuto incontrarsi (online) e coordinarsi in vista della prima riunione della Commissione del 14/12/2021 in modo da poter esprimere in maniera condivisa un Presidente e un Segretario e chiedere che venissero affrontate alcune questioni che abbiamo ritenuto importante sottoporre all’attenzione dell’amministrazione.
Purtroppo quella riunione non si rivelò una occasione utile per approfondire a sufficienza tali questioni, ma ci consentì di prendere contatti con i soggetti interessati per iniziare una serie di incontri più ristretti nei quali affrontare le varie tematiche.
“Voglio adesso riassumere quelle più importanti di seguito:
Vassoi blu: “Sebbene Siena sia una delle poche realtà in cui vengono attualmente usati, non risulta ancora possibile eliminarne l’uso per motivi logistici e pratici – prosegue Bandini – ritenendo fondamentale il ritorno al piatto di coccio abbiamo allora fatto presente all’amministrazione che alcune scuole si sviluppano su un piano solo e non presentano notevoli ostacoli per il trasporto dei piatti, quindi in queste potremmo iniziare a sperimentare un ritorno alla normalità. L’ufficio istruzione ha risposto impegnandosi a fare le opportune verifiche. Inoltre, poichè ci sono segnalazioni di deterioramento, abbiamo chiesto la scheda tecnica, le certificazioni, eventuali istruzioni e consigli di uso dei vassoi stessi, oltre a informazioni su chi effettua i controlli del caso, ogni quanto tempo, e quanti vassoi sono stati già sostituiti rispetto al totale.
Sciopero: “come tutti sanno, nei primi mesi dell’anno scolastico abbiamo assistito ad uno sciopero ad oltranza che ha comportato molti giorni di pasti in bianco per i nostri figli – ancora il presidente – E’ stata una situazione che ha suscitato molto clamore in città ed oggettivamente di difficile gestione, poichè quello degli accordi sindacali è sempre un terreno delicato e scivoloso su cui giocare, essendoci in gioco dei diritti che non è nostra intenzione mettere in discussione. In quella occasione sono però emersi degli evidenti limiti in questi accordi: penso alla variabilità del menù in caso di scioperi prolungati, alla possibilità di erogare un pasto bianco indipendentemente dalla percentuale di adesione allo sciopero, agli squilibri economici a svantaggio dei genitori; tanto è vero che l’amministrazione è intervenuta in urgenza gestendo alcuni di questi aspetti. Bene, con l’obiettivo di evitare che situazioni così complesse ed emergenziali possano ripetersi, come Commissione abbiamo chiesto che ci sia una ridiscussione degli accordi sindacali e che una rappresentanza dei genitori della Commissione Mensa potesse essere presente al tavolo. Anche qui abbiamo avuto aperture da parte dell’ufficio istruzione a cui aspettiamo un seguito nei prossimi mesi”.
Assaggi nelle scuole: “Si tratta forse dell’attività principale dei genitori della Commissione Mensa, e purtroppo la pandemia l’ha resa troppo a lungo impraticabile per evidenti motivi di sicurezza. In Autunno del 2021 sembrava che si potesse ragionare su come riprendere questa attività e chiedemmo di poterlo fare, ma i dati epidemiologici hanno presto bloccato ogni possibile passo in avanti. Resta comunque in piedi il nostro invito all’amministrazione sull’individuare nuove modalità e spazi per eseguire in sicurezza questa fondamentale attività di controllo non appena le condizioni lo consentiranno”.
Pasti freddi: “Anche questa è una problematica che la pandemia e la struttura di molte scuole di Siena hanno reso fastidiosa: a causa della somministrazione dei pasti nelle aule (con le relative procedure di sicurezza), dei tempi necessari per servire tutte le classi, della necessità di servire tutto il pasto in una volta sola, della comprensibile obbligatorietà di areare sovente i locali, capita spesso che a qualcuno tocchi un pasto a temperatura non consona. Abbiamo raccolto informazioni e indicato una possibile strada da percorrere per migliorare questo aspetto all’amministrazione affinchè ne possa valutare l’effettiva percorribilità tecnica, logistica ed economica”.
“Ci sono poi anche altri aspetti legati ai bandi di gara per l’approvvigionamento delle derrate alimentari, ai questionari di gradimento, ai piatti proposti nei menù, a possibili progetti di educazione alimentare su cui l’attenzione della Commissione Mensa è alta – dichiara Bandini – di tutti queste questioni ne stiamo parlando con i soggetti interessati tramite incontri e comunicazioni che abbiamo fatto e che abbiamo intenzione di fare periodicamente, per recuperare uno spirito collaborativo e informativo fra le parti di cui i genitori avvertono la necessità. Concludendo, posso riassumere quanto sopra scritto ribadendo che la Commissione Mensa auspica di avere in futuro un ruolo riconosciuto e rilevante nelle decisioni che vengono prese sul processo di erogazione del servizio di mensa scolastica, come previsto dal Regolamento Comunale.
Concludendo, posso riassumere quanto sopra scritto ribadendo che la Commissione Mensa auspica di avere in futuro un ruolo riconosciuto e rilevante nelle decisioni che vengono prese sul processo di erogazione del servizio di mensa scolastica, come previsto dal Regolamento Comunale.
Spero inoltre di poterLe scrivere presto che finalmente sono stati compiuti concreti passi in avanti da parte dell’amministrazione sui vari temi che abbiamo da tempo proposto”.