E’ il deputato veneto di Forza Italia Pierantonio Zanettin, 60 anni, il presidente della neonata commissione parlamentare che dovrà fare luce sulla morte dell’ex manager di Mps David Rossi. Sorprendentemente Zanettin ha superato la concorrenza di Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, che aveva presentato la proposta di legge e veniva dato come candidato fortissimo per la presidenza. Oggi la commissione si riuniva, dopo alcuni rinvii, per votare sulle nomine: Zanettin ha ottenuto 14 voti, Rizzetto 3. I vice saranno Lacarra (Pd) e Migliorino (M5s) che hanno ricevuto invece 7 voti.
Fdi valuta adesso se lasciare la commissione. Rizzetto:
“Dopo settimane di magheggi del PD per assicurarsi la presidenza della commissione di inchiesta sulla morte di David Rossi, solo dopo le critiche ricevute per l’evidente ‘inopportunita”, ecco che il partito di Enrico Letta preferisce convergere addirittura su Forza Italia per la guida della commissione in accordo con Lega ed M5S. Nella trattativa il PD riesce comunque ad ottenere insieme al M5S il ruolo da Vice presidente. Ignobile il comportamento anche del M5S che fa patti per votare i forzisti e i dem, dopo che per anni ha associato il PD agli scandali del Monte dei Paschi. A Fratelli d’Italia ed al sottoscritto, unico parlamentare che con la sua proposta ha portato la vicenda in Parlamento ed ha lottato con il capogruppo Lollobrigida per farla calendarizzare, non e’ stato volutamente riconosciuto alcun incarico, in sfregio a prassi parlamentari consolidate e rispetto istituzionale. Entro le prossime ore valuteremo la mia permanenza nella stessa Commissione. Buon lavoro a tutta la Commissione e all’ufficio di Presidenza. Resta lo sdegno che la guida di questo organo e’ stata attribuita per interessi spartitori di partito, tra l’altro a parlamentari che non avevano nemmeno aderito alla proposta per d’istituzione”, conclude.
La mancata nomina di Rizzetto a presidente della commissione è stata accolta con delusione dalla vedova di Rossi, Antonella Tognazzi, che così si è espressa “Non nascondo un’immensa delusione e non tanto per la persona che non conosco, e che spero si dimostri moralmente all’altezza di Walter Rizzetto, ma perché è stata fatta una scelta unicamente politica a dispetto del merito di chi ha da sempre dimostrato una volontà seria e costante nel voler unicamente scoprire la verità tenendo altresì ben presente la parte umanamente tragica di questa vicenda”.