Un’agenzia del welfare, politiche per la casa, famiglia e volontariato: la vuole istituire il comune di Siena, un organismo di collaborazione con parrocchie, associazioni, contrade e l’intera popolazione senese, a supporto dell’assessorato e con compiti di coordinamento del terzo settore e sociale. La proposta verrà sottoposta al consiglio comunale.
Un’iniziativa però non ben accolta dal mondo del sociale senese: viene considerata una sovrastruttura inutile che potrebbe generare confusione. E si critica il fatto di non aver coinvolto gli attori protagonisti del terzo settore.
“La domanda è – sottolinea ai microfoni di Siena Tv Massimo Vita, presidente Uici – si può fare un’agenzia del terzo settore senza consultarlo prima? E’ una proposta unilaterale, una scelta che non capiamo, è tutto in mano all’assessorato. Esistono già la società della salute, una consulta della disabilità, del volontariato, nessuno è stato consultato. E nemmeno tutti i consiglieri ne sapevano nulla. Chiediamo di sospendere questa decisione, che disturba e crea fastidio, non capiamo perchè non si può condividere questa scelta. E non vogliamo un’altra struttura che si occupa di sociale, è una sovrastruttura che abbraccia troppi ambiti” la chiosa.
Fronte Comune, l’assessore alle politiche sociali Appolloni fa sapere di non voler prendere posizione al riguardo prima del Consiglio comunale.