“Per un Buon Governo del turismo a Siena”: è il titolo del piano strategico e operativo 2024-2030 adottato dalla giunta comunale durante la riunione di questa mattina, giovedì 11 aprile, su proposta dell’assessore al commercio e al turismo Vanna Giunti. Il piano rientra nel consolidamento della certificazione di sostenibilità turistica (Gstc), ottenuta nel 2023, che l’amministrazione vuole attuare, anche in vista dell’audit che si terrà nei prossimi giorni per la conferma della stessa certificazione.
“La nostra scelta di adottare una strategia di sviluppo turistico basata sui principi dello sviluppo sostenibile – spiega Vanna Giunti – riflette valori fondamentali già presenti nella cultura senese. Agire in una traiettoria di sostenibilità significa ‘operare per il buon governo’. L’attenzione per la sostenibilità della città di Siena ha radici antiche, testimoniate dalle opere pittoriche che ancora oggi raccontano il passato della città, come il celebre ciclo di affreschi di Lorenzetti, conservato nel nostro Palazzo Pubblico. Anche l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nel portare avanti l’identità autentica della città ha radici lontane e si mantiene viva e attuale oggi più che mai attraverso il ruolo delle Contrade, che custodiscono le antiche tradizioni della storia e della cultura del popolo senese e costituiscono espressione di comunità contrassegnando da secoli, in modo unico e peculiare, la nostra realtà sociale così come esiste, si articola e vive quale associazione naturale”.
“La collaborazione degli operatori del territorio – aggiunge – è fondamentale per plasmare un futuro di successo per la nostra destinazione, prendendo decisioni insieme e indirizzando sforzi e risorse verso obiettivi comuni e condivisi. Ci aspettiamo che il turismo a Siena possa creare opportunità di sviluppo economico, gestite dalla comunità locale, mantenendo sul territorio il margine economico. In questo ci ispiriamo da un lato alle indicazioni dello standard di sostenibilità Gstc, verso un turismo che minimizzi gli impatti negativi sulla comunità locale, sul patrimonio culturale e sull’ambiente. Dall’altro lato, vogliamo perseguire gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, per garantire un presente e un futuro migliore al nostro pianeta e alle persone che lo abitano. Lavorando tutti insieme speriamo di creare sinergie, sviluppare strategie innovative e promuovere al meglio le nostre risorse uniche”.
“Il rafforzamento della gestione dell’ambito ‘Terre di Siena’ – spiega ancora Vanna Giunti – rappresenta sicuramente una sfida ma anche un allargamento degli orizzonti in diversi sensi. Da una parte, permette di rafforzare lo spazio vitale turistico di Siena. Il confine di una destinazione turistica infatti è in continua evoluzione ed è definito dal turista stesso, in base alle sue scelte ma anche in base a come si presenta il territorio. Presentare la destinazione ‘Terre di Siena’ come uno spazio vitale turistico unitario e organizzato permetterà di aumentare la competitività della destinazione, che si presenta quindi come un territorio molto vario e ricco di numerosi attrattori turistici. Inoltre, in linea con le indicazioni di Toscana Promozione e con la ‘Carta dei valori per un turismo sostenibile’, il coordinamento interno e il coinvolgimento degli attori di un sistema turistico dà l’opportunità di mettere a sistema l’impegno di ognuno per farlo diventare un grande risultato d’insieme”.
Il piano si inserisce e all’interno di un percorso di transizione verso la sostenibilità, partito dalle politiche per l’ambiente della città ed esteso in un secondo momento alla strategia di sviluppo turistico In questo scenario, l’amministrazione comunale ha sentito la necessità di intervenire per gestire lo sviluppo del turismo, minimizzandone gli effetti negativi e amplificando gli effetti positivi sulla comunità locale e la tutela ambientale. Per guidare questo percorso di sostenibilità la città di Siena ha deciso di affidarsi allo standard internazionale del Global Sustainable Tourism Council (Gstc). Il percorso ha avuto una tappa fondamentale nel gennaio 2023 con l’ottenimento da parte della città della certificazione di gestione sostenibile di destinazione. Siena è la prima città d’arte italiana ad avere ottenuto questo certificato. In un’ottica di miglioramento continuo, dal percorso della certificazione emerge la necessità di riorganizzare in maniera più efficiente ed ordinata la governance turistica del territorio, individuando nel concreto due linee di sviluppo: dare valore alla destinazione Terre di Siena dando vita ad una Destination Management Organization (Dmo) sintesi di una partnership pubblico-privata: anche seguendo le indicazioni di Toscana Promozione, la città di Siena, in qualità di capofila, vuole rivitalizzare l’ambito turistico “Terre di Siena” e portare avanti lo sforzo dello sviluppo sostenibile del turismo insieme agli altri otto comuni coinvolti e definire una programmazione strategica del turismo in ottica di sostenibilità, ovvero sviluppare delle progettualità strategiche per una corretta gestione del turismo che siano allineate nel lungo termine con i principi dello sviluppo sostenibile.
Il piano è costituito da due parti principali: una prima strategica e una seconda operativa. Quella strategica è volta a definire alcuni aspetti della destinazione che risultano importanti in questa sua fase di vita, attraverso dati e attraverso le percezioni dei suoi portatori di interesse. La parte operativa si articola nelle schede-progetto emerse dal confronto con la comunità locale sintetizzate in un quadro organico e coerente con i criteri di sostenibilità dello standard Gstc. In particolare il piano parte dall’analisi del fenomeno turistico a Siena (analisi del contesto, della percezione degli stakeholders sulla sostenibilità della destinazione, rischi nello scenario globale), passando poi alla definizione di turismo di territorio (destinazione Siena nel quadro della governance e dell’operatività; l’eco-destinazione: il turismo come bene comune; l’identità di Siena attraverso l’accoglienza; attrattività e competitività dell’offerta di Siena) per arrivare al capitolo “I pilastri, gli obiettivi e le azioni del piano per lo sviluppo sostenibile”: dalla cura del territorio a garantire il benessere della comunità locale, conservare il patrimonio culturale e tutelare l’ambiente”.