“Alla fine, anche quest’anno il rendiconto approda in consiglio comunale oltre la scadenza prevista dalla legge del 30 aprile; a proposito di efficienza e di tempismo. Non aggiungo altro, considerate le critiche già avanzate dalla stessa maggioranza”.
Comincia così l’intervento di Alessandro Masi, capogruppo del Pd, che commenta il bilancio del Comune di Siena approvato nella seduta di ieri.
“Nei roboanti annunci si enfatizza un avanzo di amministrazione di euro 3,6 milioni – prosegue – e la riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità, che passa dai 34 mln. del 2020 ai 27 mln. del 2021. Eppure, l’obbiettivo di un bilancio di un comune sarebbero i servizi alla Città ed il pareggio, non l’avanzo.
Va però anche ricordato che pure quest’anno si stralciano ben 20 mln di euro di residui attivi, dopo i 27 mln. dell’anno passato, crediti del Comune e, quindi, dei cittadini. E ciò denota incapacità a riscuotere di questa Amministrazione.
Ma il dato che preoccupa in prospettiva sono che i residui attivi, le entrate accertate ma non ancora riscosse dell’ente, continuano ad essere euro 62.mnl., per parte determinate dal blocco delle riscossioni coattive per il Covid, almeno sino al 31/08/2021.
Altro dato significativo è che la cassa è salita a 35 mln.di euro, incrementata di oltre 10 mln. di euro rispetto al 2020 (nel 2019 la consistenza si attestava intorno ad euro 16 mln.).
Si rimane perplessi con tutta questa cassa, soprattutto pensando a quante volte si è prelevato e ripristinato dal Fondo di riserva straordinario, anche nel 2021.
Inoltre, tante sono le incognite che riguardano le opere cantierate, per il possibile aumento dei costi finali, dato l’andamento crescente dei prezzi dei materiali da costruzione e dei più lunghi tempi di fornitura, a causa della crisi e della guerra.
Per adesso l’entità delle opere cantierate nel 2021 sono modeste rispetto alla dimensione del bilancio comunale: 7 mln. di euro a fronte dei circa 100 mln. della consistenza media del rendiconto dell’ente e, soprattutto, rispetto alle annunciate risorse del PNRR. Queste ultime, oltretutto, avranno bisogno di essere seguite con attenzione e tempestività, per la progettazione, esecuzione dei lavori e rendicontazione, pena la revoca dei finanziamenti già assegnati per i diversi progetti.
Preoccupano poi anche i costi di funzionamento dell’ente, dato l’aumento della spesa delle utenze.
Tutto questo per dire che nei tempi difficili che aspettano i conti delle famiglie e delle imprese della nostra Città, i cittadini hanno bisogno di un Comune che non risparmi risposte nel tempo che servono.
In questo senso non basteranno né gli avanzi né rivedere il prelievo fiscale, ormai a fine corsa, come annunciato dalla Giunta, ma comunque sino ad oggi non pervenuto. Occorreranno invece servizi aggiuntivi, che non si sono voluti costruire quando arrivavano dallo Stato le risorse straordinarie del Covid, disperse spesso in generiche agevolazioni uguali per tutti. Occorrerà soprattutto una programmazione coraggiosa, che dedichi alla Città tutti i mezzi possibili, senza immobilizzare risorse e crediti, e riuscendo al contempo a governare gli imprevisti.
Anche quest’anno, infine ripetiamo che i dati presentati ci dicono che, se prendiamo le entrate finali e le uscite finali sia in termini di competenza che di cassa, la differenza è positiva e notevole, sintomo che si poteva riuscire a sfruttare meglio le nostre risorse. Per Siena, anche nel 2021, si poteva fare di più”.