Finalmente il Comune di Siena è potuto rientrare in possesso dello stadio Artemio Franchi, dopo il respingimento, da parte del Consiglio di Stato, dell’ultimo appello di Acr Siena contro la risoluzione per inadempimento contrattuale della concessione in uso e gestione delle due strutture.
Salvo nuove iniziative giudiziarie del club di Montanari, l’Amministrazione potrà prendere atto delle condizioni dell’impianto – rimasto inutilizzato e in stato di abbandono per mesi – e programmare il lavori per rimetterlo a disposizione della città e del Siena Fc, che ha passato la stagione in “esilio” a Badesse.
“Siamo rientrati in possesso dello stadio e del campo Bertoni, per adesso, e stiamo conducendo una ispezione nei locali, con gli uffici sport e manutenzioni e la polizia municipale – spiega l’assessore allo sport del Comune di Siena Lorenzo Lorè a margine del rientro in possesso dello stadio – di seguito programmeremo i passi conseguenti”.
La querelle giudiziaria è finalmente terminata?
“Finalmente la strada giudiziaria ci ha permesso di arrivare fino a qui. Per noi la querelle è chiusa – sottolinea Lorè – poi se Acr Siena vorrà proseguire chiamandoci davanti altri organi non possiamo prevederlo. Riteniamo di essere tornati in possesso delle strutture, poi vedremo cosa accadrà”.
Tempi e costi degli interventi
“Siamo tutti impegnati per restituire l’impianto alla città, non possiamo dare dei tempi certi al momento – evidenzia l’assessore – prepareremo poi il programma delle manutenzioni per restituire l’impianto e quando sarà il momento consegneremo la struttura a Siena Fc. I costi dovremo valutarli, faremo una stima e un inventario di tutto quello che è all’interno, il sopralluogo e le ispezioni saranno lunghe, le condizioni non sono così negative come sembra – sottolinea Lorè – Pensiamo a dei lavori che comunque non impediscano l’utilizzo dello stadio a capienza ridotta” fa sapere. “Un amichevole entro fine anno? Vediamo nei prossimi giorni” ancora Lorè.
I mugugni dei tifosi
“Gli striscioni dei tifosi? Dettati da cuore e passione, nessun problema. Non abbiamo aspettato, siamo rientrati in possesso degli impianti quando ci è stato consentito” ha ricordato l’assessore.