In collegamento con Siena Tv e Radio Siena, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto il consueto punto giornaliero rispondendo alle domande dei media sull’emergenza coronavirus, all’interno di un servizio di videoconferenza giornaliero, dal lunedì al venerdì, offerto dal Comune.
Il bollettino sanitario: non si registrano nuovi casi, la situazione è stabile (124 casi), si registra un trasferimento di un paziente nel reparto rianimazione.
Fase 2, si fa un gran parlare della possibilità di incontrare i congiunti, identificati ieri – con una precisazione giunta da Palazzo Chigi – anche in fidanzati e affetti stabili: “C’è poca chiarezza, parlare di affetti stabili è alquanto opinabile – è il commento di De Mossi – e mette in difficoltà sia le persone controllate sia chi deve fare i controlli, le forze dell’ordine. Il premier ha garantito però che chiarirà con le faq cosa vuol dire la dizione, che è un po’ generica”.
La querelle sulle messe: “Se ci muoviamo nell’ottica di far ritornare le persone a lavoro, se si permette il take away nei ristoranti, le cene in casa con i parenti, i funerali, perchè non permettere le messe, col distanziamento? – è il pensiero del sindaco – Ci vuole coerenza, il rito è anche partecipazione”.
Riapertura di cimiteri e parchi: “Per i primi, nel nuovo dpcm non se ne fa riferimento, si dà la possibilità di accompagnare i defunti in gruppi di massimo 15 persone. Il problema sono i piccoli cimiteri di campagna dove non ci sono custodi e non è controllabile la situazione. Fronte parchi stiamo lavorando – afferma – riaprirli vorrebbe impiegare agenti della Municipale per la sorveglianza e quindi sguarnire il corpo impegnato nei controlli. Servono indicazioni più precise”.
Turismo ed economia: il Comune è pronto a fare la sua parte a sostegno dei privati. “Non mi illudo ma non getto la spugna – assicura il sindaco – abbiamo spostato gli eventi nella seconda parte dell’anno per provare a riattivare il turismo interno. Dobbiamo evitare la pandemia economica, intanto stiamo preparando un’ordinanza con dei provvedimenti per risolvere i problemi di commercianti, albergatori e ristoratori, la illustreremo giovedì con l’assessore al bilancio Fazzi”.
La situazione lavorativa di Whirlpool – che ha sospeso la cassa integrazione dopo 3 anni per 280 dipendenti – e Gsk, dove invece sono in bilico 60 lavoratori. “Fronte Whirlpool, ringrazio le Rsu e l’azienda per questa iniziativa e i consiglieri della Lega per il lavoro svolto – ha detto De Mossi – Per Gsk c’è molta preoccupazione. Spero vengano riassorbiti i lavoratori, in ogni caso parlerò con Rino Rappuoli per capire la situazione: oltre che un grande scienziato è un grande senese”.