Confcommercio chiede chiarezza alla Guardia di Finanza: “Notizie incomplete danneggiano chi lavora onestamente”
Da momento della pubblicazione sul sito RadioSienaTv dell’articolo riportante l’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza (LEGGI Siena: negozio in pieno centro vende abiti con marchi contraffatti) che ha portato al sequestro di capi di abbigliamento contraffatti, si è scatenata la caccia al commerciante del centro storico pesantemente sanzionato.
Quando si parla di marchi come Hackett London, Peuterey, Evalinca, Jaggy, Dekker, la curiosità aumenta in maniera esponenziale.
Una caccia al negozio che ha creato non pochi problemi ai commercianti, molti dei quali hanno anche contattato la redazione di RadioSienaTv, sperando che fosse stato il giornalista a tacere il nome del negozio scoperto della Guardia di Finanza. E quando hanno scoperto che il nome non era stato fornito sono rimasti stupefatti.
“Da parte della Confcommercio – commenta ufficialmente il direttore Daniele Pracchia – esiste il massimo apprezzamento per il lavoro della Guardia di Finanza. Scoprire e reprimere chi si comporta in maniera scoperta rende un grande servizio a tutto il settore. Ma se la notizia viene resa pubblica è giusto fornirla ai giornalisti in maniera più completa. Nel modo in cui è stata data rischia di trasformarsi in un danno per tutto il settore, e sicuramente per tutti i commercianti del centro storico. Non si può instillare il dubbio su tutta la categoria. Oggi è stata una vera e propria caccia al negozio. Per questo Confcommercio ha chiesto un incontro ufficiale con il comandante della Guardia di Finanza”.