Non sceglie la via dell’ottimismo il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in tema di dazi. Il settore agroalimentare italiano si sta preparando alla stangata che potrebbe essere particolarmente dura per la Toscana, regione che vanta una grande produzione di eccellenze spesso in vetta alle graduatorie dell’esportazione.
Il presidente Giansanti, rientrato da poco proprio da un viaggio negli Stati Uniti e di tappa a Siena per l’evento intitolato In&Out, non ha portato buone notizie: “Sui dazi dobbiamo prepararci al peggio. Sono appena tornato dagli Stati Uniti, il 2 aprile Trump annuncerà delle misure severe nei confronti della produzione europea, mi auguro che l’Europa faccia l’Europa e risponda forte a tutela delle nostre imprese”.
Secondo Giansanti anche il territorio senese subirà un contraccolpo dovuto ai dazi: “Temo che il contraccolpo ci sarà, soprattutto per quanto riguarda il vino e i formaggi. Per questo dobbiamo immaginare delle politiche di tutela e protezione per i nostri imprenditori. Il mercato europeo vale quello americano e dazio chiama dazio. Dovremo rispondere in maniera chiara e netta rispetto alle politiche dell’amministrazione americana”.