Corso per formare addetti al servizio di accoglienza, all’acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami nelle strutture ricettive
Quattordici studenti, il più giovane del 1997 e il più adulto del ’70. Vengono da Siena e dintorni ma anche dalla Puglia e dalla Basilicata. Nella grande maggioranza dei casi, ovvero dieci, oggi sono occupati grazie alle opportunità aperte dal corso e perché hanno trovato lavoro dove hanno svolto lo stage post corso, ovvero nelle strutture ricettive del territorio della provincia di Siena dove sono andati a studiare e diventare addetto al servizio di accoglienza, all’acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami ed all’espletamento di segreteria amministrativa.
Sono questi i risultati del corso Workplace organizzato da Confcommercio Siena con la propria Agenzia Formativa Saiter, corso che è parte integrante del POR FSE 2014-2020– Asse C “Istruzione e Formazione”, realizzato con il concorso dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e della Regione Toscana. Con un obiettivo: dare a giovani e adulti un’opportunità reale di crescita formativa finalizzata all’inserimento nel mondo del lavoro. Partendo dalla necessità di formare una figura diurna e notturna che riceve il cliente all’interno di una struttura turistico ricettiva, dando e ricevendo le informazioni richieste e cercando di soddisfare le richieste degli ospiti.
Soddisfatti, chiaramente, gli studenti che hanno partecipato. “In questo momento ho un contratto per l’anno prossimo grazie al corso effettuato, nel posto dove ho fatto stage – racconta Saverio Leone, di origini lucane, ma residente a Siena dopo gli studi senesi – Per quanto mi riguarda il corso mi ha dato questa possibilità: di confrontarmi con un luogo di lavoro importante, che mi ha formato teoricamente e praticamente, di confrontarmi con persone che erano qui da tanto. Ho avuto la possibilità e la fortuna di imparare tanto sia dalle persone del corso che dallo stage. Dal 2019 ho il contratto”. Saverio Leone, originario di Potenza, lavora alla reception e al front desk. Si è trasferito a Siena per completare gli studi magistrali all’Università per gli Stranieri e quindi approfondire tutta la tematica della promozione turistica. “Terminati gli studi qui – dice – ho fatto il servizio civile all’Università per un progetto in biblioteca, poi si è presentata questa occasione e sono qua”.
Soddisfazione anche di Saiter e Confcommercio Siena. “Un percorso lungo e complesso, con lezioni quasi a cadenza giornaliera, molto impegnative – fa notare Cristina Petri, direttore Saiter Confcommercio Siena – ma grazie all’alta professionalità della docenza impiegata, all’organizzazione delle attività da parte dell’agenzia, sempre attenta non solo all’effettivo conseguimento degli obiettivi didattici previsti dal progetto, ma anche al rispetto delle esigenze dei singoli allievi, nonché all’impegno, alla passione e alla fiducia dimostrata dai partecipanti, si può costatare con grande soddisfazione il pieno successo dell’iniziativa che ha visto per ben 9 allievi la concretizzazione del rapporto di lavoro dove hanno svolto lo stage”.
“Cogliere le esigenze del mondo del lavoro e rispondervi è il nostro obiettivo facendo formazione – dice Daniele Pracchia, direttore Confcommercio Siena – quindi questi risultati sono davvero eccellenti, dimostrano come noi svolgiamo il nostro lavoro a servizio delle imprese e più in generale del territorio in cui si collocano. Non la prima volta che ci accade, basta pensare ai corsi per macellai, ma anche per pizzaioli. Quindi lo stimolo è per noi quello di andare avanti sulla base delle opportunità che vengono dalla Regione e dai Por”.
Il corso, al quale come detto sopra hanno preso parte 14 persone adulte disoccupate, inoccupate e inattive, dai 20 ai 48 anni, alcune mamme con figli, provenienti da Siena e provincia, alcuni di origine straniera, si è sviluppato in attività formative e non formative per un totale di 900 ore. Nello specifico, sono state svolte 460 ore d’aula, 30 ore fra orientamento individuale e collettivo e 410 ore di stage in azienda del settore, che hanno permesso agli allievi di acquisire nuove abilità operative e maggiori competenze professionali. Le nozioni apprese durante la fase d’aula, che vanno dalla normativa di settore alla gestione dell’accoglienza, dall’inglese tecnico all’uso dei social media per lo sviluppo e la promozione dell’attività, dalla conoscenza del territorio, alle caratteristiche del turista di varie nazionalità, ecc… sono state sempre presentate con una metodologia molto pratica e coerente con la realtà lavorativa. Inoltre gli allievi hanno potuto conoscere e utilizzare alcuni fra i principali e più diffusi software gestionali alberghieri. Conoscenze e competenze sono state poi applicate durante la fase di stage, che ha visto coinvolte 11 aziende del territorio che hanno ospitato da uno a due allievi per sede. L’esperienza pratica ha consentito agli allievi di far conoscere le proprie competenze. E in molti casi questo si è trasformato nella concretizzazione del rapporto di lavoro. Questo è successo, come già detto, per ben 9 allievi, mentre una corsista ha avuto una proposta lavorativa, che lei ha accettato, da un’altra azienda del settore, anch’essa interessata ad acquisire in organico personale già formato e specializzato.
“Il successo del progetto – dice Petri – è rappresentato non solo dai brillanti risultati conseguiti da tutti gli allievi agli esami finali, a seguito dei quali è stato rilasciato l’attestato di qualifica regionale di “addetto al servizio di accoglienza”, ma proprio dal riconoscimento delle competenze acquisite e dall’elevato livello di specializzazione dimostrato dai ragazzi, da parte delle aziende del settore, che manifestano da sempre una notevole difficoltà nel reperimento di personale preparato ed adeguatamente formato”.
A completamento della preparazione, il progetto ha previsto l’erogazione di 242 ore di accompagnamento di cui 22 ore di orientamento di gruppo, 8 ore di accompagnamento individuale realizzate nell’ottica di favorire consapevolezza, motivazione, sviluppare capacità di empowerment e favorire l’inserimento occupazionale. Molte di queste sono state infatti finalizzate al placement e tutto il percorso è stato orientato all’inserimento occupazionale.