Si chiama “Imparo Giocando” il progetto del CONI che porta l’attività motoria e l’avviamento sportivo all’interno delle scuole dell’infanzia e delle primarie con l’obiettivo di far appassionare sin dai primi anni di età il maggior numero di bambini allo sport e al movimento. Una iniziativa longeva che ormai viene presentata in tutte le scuole di Siena da anni e che trova la sua realizzazione grazie alla stretta sinergia con il Comune di Siena.
“Questo progetto che abbiamo chiamato appunto “Imparo Giocando” – dice Paolo Ridolfi delegato CONI Siena – e che si sviluppa in tutte le scuole d’infanzia della città. Siamo riusciti a coinvolgere infatti, anche oltre alle scuole d’infanzia comunali, anche quelle statali. È un progetto nel quale i bambini iniziano o continuano, perché comunque è qualcosa di naturale, a prendere confidenza con il proprio corpo e a sperimentare alcune regole basilari legate al movimento. Questo è qualcosa che noi riusciamo a fare grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale di Siena e di Banca Centro che ci ha consentito di fare l’attività anche in un periodo che non era coperto”.
“Un obiettivo che abbiamo raggiunto e che stiamo raggiungendo da tempo – afferma Lorenzo Lorè, Assessore all’istruzione e allo sport di Siena -. Un successo di questa collaborazione tra l’Amministrazione comunale e il CONI che permette a tutte le scuole dell’infanzia comunali ma anche statali e alle scuole primarie, di avere dei momenti per conoscere lo sport e giocare tramite lo sport. Questo ci fa naturalmente piacere. C’è una collaborazione anche con Banca Centro e il dialogo con il CONI è quotidiano e sicuramente questo fa bene allo sport e fa bene al nostro mondo sportivo”.
Imparo Giocando ha coinvolto più di 5000 alunni senesi in questo anno e per il completamento del progetto è stato necessario un sostegno economico che è stato concesso da Banca Centro.
“Banca Centro è partner del CONI veramente da tantissimi anni – spiega Giovanna Romano, Responsabile dell’Ufficio stampa di Banca Centro -. Il Coni ci ha chiesto una mano per proseguire questo progetto che avevano avviato e per il quale alla fine c’era bisogno di dare fondi ulteriori. Quindi noi siamo stati disponibili a dare una mano in questo senso anche perché quando si tratta di giovani, di studenti, di dare una mano per lo sviluppo sportivo ma anche sociale, come in questo caso ai bambini, siamo sempre ben presenti”.