Il nodo Biotecnopolo e Hub Antipandemico torna centrale all’interno del Consiglio Comunale. A riportarlo in modo urgente sono stati tutti i gruppi consiliari di minoranza: Partito Democratico, Progetto S.I.E.N.A., Polis, Siena Sostenibile, Per Siena, Gruppo Misto con Fabio Pacciani e, per la prima volta dall’insediamento, anche Massimo Castagnini.
Un tema che ha unito, inizialmente, tutta l’opposizione nel ribadire quanto ci sia molta confusione e poca chiarezza sull’argomento. Un interesse che non dovrebbe dividere la città, infatti la Consigliera Giulia Mazzarelli, che ha presentato la mozione, ha invocato l’unità del Consiglio intero in modo da dare forza alla sola voce nel chiedere risposte e certezze. Unità che però è evaporata anche dai banchi dell’opposizione dopo l’Ordine del Giorno presentato da Vanni Griccioli di Per Siena, non condiviso dal Partito Democratico e da Anna Ferretti.
“Noi abbiamo presentato questa mozione cercando un dialogo – sostiene Mazzarelli del Pd – l’intenzione era uscire dal Consiglio con un documento unitario. L’ordine del giorno di Griccioli però, presentato come sostituzione completa della nostra mozione, non l’ho trovato corretto”. “Non ho motivazioni ideologiche quando si parla del benessere dei cittadini – risponde Vanni Griccioli – si doveva trovare un documento unitario ma si è fatto precipitare la tematica nel conflitto di parte”.
La maggioranza affossa ogni tipo di mozione unitaria e , con in testa Forza Italia, stigmatizza il clima di allarme che, secondo Lorenza Bondi capogruppo forzista, starebbe fomentando solo il Partito Democratico in modo strumentale. “Il Pd – nota Bondi – ha legittimamente fatto una iniziativa politica sul Biotecnopolo alla presenza di 45-50 persone, questo dice che il senso di allarmismo che manifestano non è percepito dalla comunità la quale aspetta la messa a terra del Biotecnopolo e sa bene che 350 miloni vanno spesi con oculatezza e pianificazione”.