Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, si lavora a progetto per difendere Rapolano Terme dalle esondazioni

Adeguamento di una strada comunale e realizzazione di un argine a protezione di un tratto di rilevato ferroviari, rischio ridotto con il riescavo e la riprofilatura di tre affluenti minori del borro delle Ripi e l’adeguamento di un attraversamento sulla strada comunale, in corrispondenza del borro Madonna a Colle

Di Redazione | 2 Ottobre 2022 alle 9:30

Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, si lavora a progetto per difendere Rapolano Terme dalle esondazioni
Prende forma il progetto del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud per difendere l’abitato di Rapolano Terme dalle esondazioni. Il progetto preliminare redatto dall’ingegnere Martina Bencistà, ufficio progettazione di Cb6, prevede l’adeguamento di una strada comunale e la realizzazione di un argine a protezione di un tratto di rilevato ferroviario. Il rischio idraulico verrà ulteriormente ridotto con il riescavo e la riprofilatura di tre affluenti minori del borro delle Ripi e l’adeguamento di un attraversamento sulla strada comunale, in corrispondenza del borro Madonna a Colle. Il primo stralcio dell’intervento, finanziato con un contributo di 300 mila euro dalla Protezione Civile,è già in conferenza dei servizi: porterà all’adeguamento della strada comunale che sarà alzata fino a 313,45 metri, in modo da garantire un metro di franco di sicurezza dalla quota del battente idraulico. Sempre nel primo stralcio sarà realizzato un attraversamento, con un manufatto idraulico che permetterà di rilasciare gradualmente una quantità di acqua tale da essere interamente smaltita dall’alveo del borro delle Ripi.
In una prima fase si era pensato a scogliere di protezione realizzate sui corsi d’acqua. Successive indagini, però, hanno portato a una modifica del progetto: l’adeguamento della strada comunale, è stata decisa e approvata dai tecnici del Genio Civile Toscana Sud e del Comune di Rapolano Terme. “A questo progetto – afferma Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme – lavoriamo da tempo assieme al Consorzio. Permetterà di mettere in sicurezza l’area in maniera intelligente e approfondita”. “Ritengo – aggiunge il primo cittadino – che un’enorme cassa di espansione sarebbe stata inutile, oltre che irrealizzabile. Questo progetto, invece, risolve in maniera definitiva le criticità con una regolazione adeguata delle attività economiche”.
 “Gli studi idraulici – osserva la progettista Martina Bencistà – dimostrano che l’area urbana di Rapolano Terme è interessata da allagamenti poco frequenti. Gli eventi frequenti sono invece circoscritti alle zone a monte dell’abitato e nella campagna oltre il raccordo autostradale Siena-Bettolle. Criticità importanti interessano gli attraversamenti stradali di borro Madonna a Colle, borro Colle Vecchio e fosso Pallotto, a causa di una sezione idraulica quasi del tutto assente e di attraversamenti occlusi dal materiale trasportato”.
“E’ la prima parte importante di un progetto complesso – aggiunge Gabriele Carapelli, vicepresidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – come complessa è la criticità idraulica che ci siamo trovati ad affrontare. Per questo ringraziamo l’impegno della Regione Toscana e la collaborazione del Comune di Rapolano Terme, che saranno fondamentali anche nella successiva fase dell’intervento, necessario per ridurre sensibilmente il rischio idraulico permettendo a questa comunità di vivere in maniera più serena”.
A difesa della linea ferroviaria e per impedire l’allagamento del sottopasso ferroviario sarà realizzato, nel secondo stralcio, anche un rilevato lungo circa 300 metri. Più a valle, gli interventi prevedono il ripristino delle sezioni dei tre affluenti minori: verranno ristabilite le sezioni originali (sufficienti al deflusso) sul borro Madonna a Colle per una lunghezza di circa 350 metri; sul borro Colle Vecchio per circa 200 metri; sul fosso Pallotto per circa 150 metri. “Lavoriamo da anni su questo importante intervento – conclude Fabio Bellacchi, presidente di Cb6 – finalmente arrivano i primi risultati nell’interesse della comunità di Rapolano Terme”.


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