Prende forma il progetto del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, in accordo con il Comune di Asciano e il genio civile: l’obiettivo è quello di mitigare il rischio idraulico per la popolazione, colpita duramente dagli eventi alluvionali del 2013 e del 2015. I tre scolmatori, grazie a un finanziamento da un milione e 550mila, saranno realizzati sul borro della Rabatta, il borro Bestina e il borro Bestinino e permetteranno di allontanare le piene dalle abitazioni e dalle attività produttive, deviandole verso zone non urbanizzate attraverso il reticolo secondario. Gli scolmatori di Rabatta (costo 300 mila euro) e Bestina (costo 650 mila euro) devieranno le acque sul fosso del Balloccio, mentre lo scolmatore del Bestinino (costo 650 mila euro) devierà le acque su un tributario del fiume Ombrone.
Gli interventi sono stati inseriti dalla Regione Toscana nell’elenco delle opere finanziate dal decreto del presidente del consiglio del 18 giugno 2021, che ripartisce tra Regioni e Province autonome, “somme destinate alla difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale…”. La giunta regionale, nella seduta del 21 febbraio, ha approvato interventi per oltre 17 milioni in tutta la Toscana: tra questi ci sono anche gli scolmatori di Asciano.
“Dopo le alluvioni il Comune si era mosso con diversi progetti che però non erano mai stati approvati dalla Regione – afferma il sindaco Fabrizio Nucci – E’ stato risolutivo l’arrivo del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud che con i suoi studi portati in Regione ha dato forma all’intervento. L’approvazione e il successivo finanziamento degli scolmatori rappresentano la svolta tanto attesa”. “Già nel 2019 – aggiunge il primo cittadino – il guado e il piccolo canale scolmatore realizzati dal Consorzio sul borro Bestinino hanno dato maggiore sicurezza alla nostra comunità, che aveva però bisogno di un intervento risolutivo. Queste opere ci permettono anche di restituire edificabilità, almeno parzialmente, al territorio”.
“Su Asciano un intervento era necessario – afferma Fabio Zappalorti, direttore generale del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – questa progettazione è stata complessa, rendendo necessario il nostro impegno al fianco del Comune, perché complessi sono anche i lavori che andremo ad effettuare. Ed è stato importante il percorso, in collaborazione con la Regione Toscana e Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, che voglio personalmente ringraziare. Questo ci ha permesso di coordinare l’iter procedurale di individuazione degli interventi, garantendo il raggiungimento di un ottimo risultato a livello regionale”.
“Fin da quando abbiamo ereditato questo territorio, peraltro in condizioni piuttosto difficili – aggiunge Fabio Bellacchi, presidente di Cb6 – abbiamo lavorato in maniera importante. Non tutto, però, può essere risolto con le manutenzioni ordinarie che negli ultimi anni sono state costanti. Ben tre differenti corsi d’acqua mettono a rischio la sicurezza idraulica di Asciano e un progetto come questo potrà dare maggiore serenità alla popolazione”.
All’incontro con il Consorzio, per il Comune di Asciano erano presenti anche Claudio Bardelli, assessore ai lavori pubblici, e Marcello Pastorelli, assessore all’ambiente. “Il nostro territorio è bellissimo, con grande vocazione turistica – conclude l’assessore Pastorelli – ma per conformazione geologica, vista la presenza di creta, è fragile. Questi scolmatori sono fondamentali per la sicurezza del paese, visti anche i cambiamenti climatici che rendono sempre più frequenti le bombe d’acque: le strutture devono essere sempre più in grado di gestire situazioni di criticità”.