La tutela delle contrade e del Palio, le produzioni cinematografiche, i diritti televisivi del Palio, la sindrome del Palio di Siena. Sono tante le cose a cui deve pensare il Consorzio per la Tutela del Palio, organo istituito a Siena dal 1981.
A marzo scade il triennio delle cariche e abbiamo quindi fatto un bilancio dell’ultimo mandato con l’attuale presidente Antonio Carapelli e l’amministratore delegato area immagine Fulvio Bruni, ospiti del “Il Punto” di oggi. (RIVEDI QUI LA PUNTATA).
Si parte dal recente video divulgato sui social con le ormai famose “barbaresche” create con l’Intelligenza Artificiale, fino alle richieste di girare una serie Tv su l’agente con licenza di uccidere in piazza del Campo durante le fasi della corsa. Ma i veri nemici della Festa e della sua immagine spesso arrivano da molto vicino, ha detto Fulvio Bruni : “Ci sono senesoni che si macchiano di azioni non proprio consone alla tutela del Palio”.
E poi le produzioni cinematografiche e televisive. Negli ultimi anni il Consorzio ha costruito reti e contatti e ha messo in piedi fruttuose collaborazioni. “ Ne abbiamo avuto due importanti negli ultimi anni e siamo riusciti a lavorare in sintonia oltre a ricevere gli oneri che servono al Consorzio per mantenere in piedi un sistema di tutela e trovare i fondi per il rinnovo dei costumi. I senesi devono capire che certe produzioni sono importanti perché trasmettono la giusta immagine del Pali oe ci aiutano a trovare le risorse che servono” ha aggiunto Bruni.
Ricordiamo che la sola registrazione del marchio negli stati membri ha un costo che si aggira sui diciassette mila euro.
Quindi il contratto con La 7. “La rete televisiva è molto soddisfatta degli ascolti e sono interessati a proseguire il contratto per la messa in onda del Palio – ha spiegato Antonio Carapelli – ma non sono gli unici. E’ evidente che c’è un grande interesse verso la nostra Festa. Ci sono arrivate anche altre richieste da parte di gruppi televisivi che vorrebbero fare il contratto con noi per l’esclusiva. Per il 2025 siamo sotto contratto con La7con cui abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Il resto spetterà al prossimo consiglio del Consorzio che subentrerà a noi da marzo”.