Contrada dell'Onda, al via il progetto di recupero del Chiesino

Nei locali oggetto dei lavori gli ondaioli iniziarono a scrivere il più antico libro di deliberazioni posseduto dalla Contrade. Il Priore Spessot: "Vogliamo restituire al rione e alla città un luogo da cui è nata la nostra Contrada”

Di Redazione | 24 Aprile 2024 alle 19:00

“Ritorniamo al futuro 1524 – 2024: Chiesino, il cuore dell’Onda da 5 secoli”. È questo il titolo che per i prossimi mesi accompagnerà iniziative, eventi e incontri della Contrada Capitana dell’Onda.  Cuore di questa iniziativa è il progetto di recupero e restauro di alcuni locali della Chiesa di San Salvatore, nel cuore del rione di Malborghetto. Questa mattina, mercoledì 24 aprile, nel corso di una conferenza stampa il priore Massimo Spessot, il rettore dei maggiorenti Riccardo Coppini e Gianpaolo Gallù, economo dell’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino hanno descritto il progetto di recupero commissionato dalla Curia, proprietaria dell’immobile, che sarà guidato dall’architetto ondaiolo, Stefano Neri.
“Per la nostra Contrada – afferma Massimo Spessot – si tratta di un progetto dal grande valore materiale e simbolico. In questo 2024, infatti, convergono due momenti importanti: uno contingente, ovvero il rinnovo del contratto di comodato d’uso con la Curia, l’altra di carattere storico. Proprio nei locali che andremo a recuperare, a partire dal 1524 gli ondaioli iniziarono a scrivere le ‘Memorie della Compagnia di San Salvatore’. Questo eccezionale documento è il più antico tra i libri di deliberazioni posseduti dalle Contrade e nel 2024 ricorrerà il 500° anniversario della sua redazione. In esso sono riportate una notevole quantità di notizie relative agli incarichi, alla vita della Contrada, al Palio e agli avvenimenti che riguardano anche altre consorelle. Per questo abbiamo deciso di fare i lavori proprio nel 2024, abbinando il rinnovo dell’accordo con la Curia con un progetto che va oltre il recupero edilizio e si propone di valorizzare questo incredibile patrimonio, con iniziative di carattere culturale, storico, archivistico e laboratoriale, per adulti e soprattutto giovani”.
“Presentiamo oggi – spiega Gianpaolo Gallù – un progetto che non è solo di recupero e valorizzazione del Chiesino, ma è anche un’operazione di tutela e promozione della memoria della contrada e della nostra città. Come ha più volte sottolineato il card. Lojudice non è possibile pensare a Siena senza le contrade con il loro inestimabile bagaglio di storia, tradizioni e cultura, ma è anche vero che vogliamo proiettarci verso il futuro con un’attenta valorizzazione del nostro patrimonio che sia sempre di più al servizio della nostra città”.
La Chiesa di San Salvatore e il Chiesino. Le prime notizie dell’edificio risalgono all’XI secolo.  Il Chiesino è un piccolo oratorio che in origine costituiva il portico di accesso alla chiesa parrocchiale di San Salvadore. La chiusura del portico consentì di costruire un oratorio con la dedicazione alla Visitazione di Maria realizzato nel 1589. Il Chiesino fu la prima sede della Contrada: nel salone soprastante si adunavano gli Ondaioli, come ci ricordano i libri dei verbali.
Il progetto: lavori di restauro e risanamento conservativo. Il progetto mira a recuperare il piano sottotetto per trasformarlo in uno spazio multifunzionale con pochi interventi rispettosi del luogo e della sua storia. Dovrà essere ridisegnata la scala che allo stato attuale risulta pericolosa e poco funzionale. Le aperture saranno dotate di nuovi infissi in legno al posto di quelli esistenti tolti anni orsono e non più utilizzabili. Nella prima parte del locale saranno realizzati due locali separati, utilizzati come laboratori, illuminati dalle uniche due finestre che si affacciano verso la valle di Porta Giustizia. La restante superficie sarà utilizzata come open-space per varie attività culturali.
Il recupero del Chiesino. Gli spazi recuperati, che saranno gestiti dalla Contrada, sono un luogo d’incontro ideale per le diverse anime del territorio della Parrocchia della città. I nuovi locali offriranno uno spazio perfetto per eventi, conferenze, attività culturali e ricreative. Sarà possibile organizzare laboratori dedicati alla valorizzazione del patrimonio artigianale e artistico senese come il cucito e la pittura su seta.
1524 – 2024: un appuntamento con la storiaCome partecipare al progetto. La Contrada Capitana dell’Onda sta definendo una serie di iniziative ed eventi che rendano il progetto di recupero del Chiesino come un momento di partecipazione e condivisione e, a questo scopo, sono già da mesi a lavoro molti contradaioli organizzati in due commissioni, una concentrata sugli aspetti finanziari, l’altra su quelli di comunicazione. Chi desiderasse partecipare o avere maggiori informazioni potrà farlo contattando i referenti delle rispettive commissioni, Andrea Cancelli (347 003 0759)  per la finanza e Tommaso Dironato (340 957 7404) per la comunicazione o inviando un’email all’indirizzo [email protected].


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