”La buona e la cattiva comunicazione”, il convegno a Siena del Corecom
”I cosiddetti nativi digitali, le fasce di utenti più giovani, hanno una dimestichezza con i nuovi media ed i social network che è sorprendente, per noi quasi incomprensibile. Questo, purtroppo, non elimina il rischio per i ragazzini e le ragazzine”. Lo ha affermato, intervenendo al convegno ”La buona e la cattiva comunicazione”, tenuto a Siena dal Corecom Toscana, il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che ha parlato di ”pluralismo, vigilanza e tutela dei minori”, ma anche sottolineando il significativo contesto in cui il convegno si è svolto, quello della Sala Mappamondo di Palazzo Pubblico, in piazza del Campo, sede del Comune di Siena, adiacente al ciclo di affreschi ”Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo” di Ambrogio Lorenzetti, elemento di contestualizzazione concettuale con i temi della buona e cattiva comunicazione. “Il cyberbullismo e la pedopornografia sono sempre in agguato. Lodevole è in questo senso l’azione del Corecom, che da anni attua programmi per tutelare i minori da un uso distorto del web – ha aggiunto Giani – Noi, come Consiglio regionale, vigiliamo sulle attività del Corecom, ma al tempo stesso condividiamo con questo organismo e la Polizia postale le azioni che svolgono e siamo disponibili a promuovere politiche e programmi volti al sostegno dei programmi di tutela”. ”Così come c’erano gli effetti del buono o del cattivo governo, oggi ci sono quelli della buona e della cattiva comunicazione”, ha affermato il presidente del Corecom, Sandro Vannini.