Neanche all’udienza di convalida c’è stato modo di sapere qualcosa sul destino del trasportatore italo-argentino Nicolas Matias Del Rio, scomparso dal 22 maggio nelle strade dell’Amiata di cui non si sa se è ancora in vita.
Infatti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due uomini fermati in carcere a Grosseto con l’accusa di rapina e distruzione del furgone con il carico da 500.000 euro di borse di Gucci, e quindi col loro silenzio è svanita una possibilità di avere qualche elemento in più di conoscenza su questo giallo nel Grossetano.
Gjoni Klodian, 33enne albanese residente a Castel del Piano, difeso dall’avvocato Alessio Bianchini, non si è fatto interrogare dal giudice Cecilia Balsamo perché “dobbiamo chiarire alcuni aspetti”, ha spiegato l’avvocato Bianchini, aggiungendo che insieme al suo assistito “chiederemo presto un interrogatorio”. Anche Bozkurm Ozgur, 41enne, della Turchia, residente a Arcidosso, un altro paese popoloso dell’Amiata, difeso dall’avvocato Diego Innocenti, non ha risposto al giudice, tuttavia il suo legale ha chiesto di non convalidare il fermo “perché non esiste pericolo di fuga” e “perché ci sono gli estremi di una misura meno afflittiva”.
Klodian è stato arrestato mentre era in procinto di imbarcarsi in aereo a Ciampino (Roma). La giudice Balsamo si è riservata la decisione, su convalida dei fermi e misure cautelari, e verosimilmente terrà conto della mancanza di collaborazione da parte dei due arrestati, almeno così come emerge dall’udienza di stamani. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri che hanno ricostruito la presenza di una banda che si sarebbe organizzata per rapinare trasporti di valore. Per stime investigative, secondo quanto si apprende, oltre ai due fermati la gang conterebbe su un buon numero di criminali.