Sarà a due la corsa alla guida dell’Università di Siena: a contendersi il ruolo di Rettore saranno i docenti Sonia Carmignani e Roberto Di Pietra, dal momento che il professor Francesco Dotta ha annunciato di voler ritirare la candidatura in vista del secondo turno di voto previsto per il 13 luglio. Il docente, nella prima votazione, era stato il terzo candidato con più preferenze dietro ai due colleghi.
“Il primo turno delle elezioni rettorali ha rappresentato una straordinaria prova di democrazia caratterizzata da una grande partecipazione al voto da parte del corpo elettorale. Alla luce dei risultati, dopo un’attenta riflessione, ho deciso di ritirare la mia candidatura a Rettore – ha annunciato – non prima di aver ringraziato tutti, chi mi ha votato, chi ha scelto di votare per gli altri Candidati, chi ha deciso di non partecipare alla consultazione e chi ha depositato una scheda bianca nell’urna. L’esercizio democratico rimane un momento fondante di una grande comunità accademica quale la nostra, un atto individuale che vincola e costruisce una volontà collettiva. Gli ultimi mesi sono stati molto intensi, durante i quali ho avuto conferma dell’attaccamento delle Colleghe e dei Colleghi alla nostra Istituzione nel corso dei numerosi incontri ai quali ho partecipato e che mi hanno arricchito e reso orgoglioso di far parte della nostra Università”.
“Desidero inoltre sottolineare la grande correttezza e serenità che hanno caratterizzato la campagna elettorale – prosegue Dotta – di questo va il mio sentito grazie alla Prof.ssa Carmignani e al Prof. Di Pietra per aver contribuito a creare un clima costruttivo, che permetterà a chiunque sarà eletto di poter contare, da subito, sulla convinta e piena collaborazione di tutti, a partire da quella mia personale e di tutto il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze che ho l’onore di dirigere. Infatti, nel corso dei prossimi anni, il nostro Ateneo sarà chiamato a partecipare a sfide importanti, in tutti i campi e in tutte le Aree, con ingenti finanziamenti che dovremo essere in grado di intercettare attraverso una definizione chiara e condivisa degli obiettivi, una programmazione strategica delle attività ed un’idonea pianificazione dell’utilizzo delle risorse” conclude.