“Abbiamo iniziato l’indagine conoscitiva in merito alla gestione delle Rsa in Toscana durante l’emergenza Covid-19, per capire quel che è successo e avanzare proposte per migliorare quello che è un servizio socio sanitario di fondamentale importanza”. Lo ha detto il presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli (Italia Viva), a margine della seduta di audizione dei soggetti che operano nelle Rsa: le associazioni dei soggetti proprietari e gestori, le organizzazioni sindacali, le Asl e gli Enti del Terzo settore. Tutti concordano sul fatto che è necessario ripensare il sistema delle Residenze sanitarie e lavorare ad un nuovo modello per la Toscana. I diversi soggetti hanno anche dichiarato, riferendosi al periodo più emergenziale, che le linee di indirizzo regionali per gli operatori non erano chiare e i dispositvi di sicurezza non erano sufficienti.
“Il nostro intento – ha proseguito Scaramelli – è quello di acquisire tutte le informazioni utili che nei prossimi mesi ci permettano di fare uno scatto in avanti nelle modalità di gestione delle Rsa, in termini di sicurezza per gli ospiti e gli operatori”. L’indagine proseguirà anche nel mese di luglio. “La porteremo a termine entro la scadenza del mandato – ha concluso Scaramelli – con un documento finale che faccia emergere quanto è successo durante la fase dell’emergenza e che proporrà interventi rispetto all’attuale quadro normativo”.