Covid, addio categorie. Le vaccinazioni si baseranno su due criteri: età e patologie

Ad annunciarlo l'assessore Bezzini: "La circolare sembra voler andare oltre la segmentazione della popolazione in categorie; priorità alle fasce più deboli"

Di Redazione | 12 Marzo 2021 alle 15:51

Covid, addio categorie. Le vaccinazioni si baseranno su due criteri: età e patologie

La vaccinazione in Toscana va avanti. Archiviata la vicenda del lotto Astrazeneca, del quale in Toscana sono arrivate pochissime dosi le quali non hanno fatto registrare alcun tipo di problema, la Regione è pronta ad accogliere le nuove disposizioni ministeriali che cambiano i criteri per le vaccinazioni, basandole su due criteri, i più importanti: l’età e le patologie.

“Abbiamo ricevuto ieri una nuova circolare del Governo che va nella direzione auspicata – spiega l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini – Noi avevamo già detto che il metodo delle categorie creava soltanto confusione, perché segmentare la popolazione in categorie definite è una cosa difficilissima. Il Governo ha emanato una bozza di circolare in cui si spiega che i criteri fondamentali che guideranno la campagna di vaccinazione saranno due: l’età e le patologie”.

Superare la logica delle categorie: sembra questa l’intenzione del Governo, che vuole dare la priorità alle fasce della popolazioni più fragili, contro le quali il virus potrebbe accanirsi in maniera più pesante. Intanto sono stati annunciati importanti incrementi di forniture dei vaccini a partire da Aprile. “Se questo avverrà la Toscana è pronta – spiega Bezzini – Abbiamo messo in piedi in queste settimane una macchina in grado di fare 30mila vaccini al giorno. Se questi arriveranno siamo pronti a fare una grande accelerazione a partire dagli over 80 e proseguire con le fasce di età successive”.



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