Covid, anche la prof.ssa AOUS Renieri nella scoperta del gene che resiste all'infezione grave

La Professoressa Alessandra Renieri, direttrice della Genetica Medica dell'AOUS e coordinatrice di GenCovid, ha partecipato allo studio. "Conoscendolo possiamo arrivare a una terapia personalizzata"

Di Redazione | 17 Gennaio 2022 alle 16:51

Covid, anche la prof.ssa AOUS Renieri nella scoperta del gene che resiste all'infezione grave

Perché c’è una differente gravità della malattia in persone infette dalla stessa variante Covid nello stesso momento? E’ questa la domanda alla quale ha dato risposta uno studio internazionale al quale ha partecipato anche il consorzio italiano GenCovid, coordinato dalla Professoressa Alessandra Renieri, direttore Genetica Medica presso l’AOU Senese

La ricerca ha identificato una variante genetica specifica che protegge da infezione grave da Covid-19. “Si tratta di un gene che ha una frequenza diversa in paesi in cui il Covid è meno grave, e spiega dunque in parte le differenze della suscettibilità Covid grave – spiega la professoressa Renieri ai microfoni di Radio Siena Tv – Chi ha il gene più attivo sviluppa una risposta dell’ospite più attiva ed è in grado di bloccare meglio il virus, viceversa chi lo ha meno attivo“.

Una scoperta molto importante nella lotta al Covid, per due motivi principali: “Poter fare una predizione se l’infezione da Covid sarà grave o no, e definire i marcatori genetici che spiegano il meccanismo del come mai sia una malattia grave. Conoscendolo possiamo arrivare a una terapia personalizzata” spiega la direttrice della Genetica Medica delle Scotte. La proposta che GenCovid ha sottoposto all’AIFA è infatti di non dare lo stesso farmaco a tutti i pazienti Covid gravi, ma darli sulla base della differente genetica dell’ospite.



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