Sono circa 1.800 le persone, da questa mattina e fino a domani pomeriggio, in fila per effettuare un tampone all’interno del parco termale Acquasanta a Chianciano Terme, dove è in programma l’iniziativa “Territori sicuri”, con l’offerta a tutti i residenti della possibilità di effettuare un tampone. Obiettivo, individuare i positivi asintomatici al Covid-19 e riuscire così a bloccare la diffusione del contagio.
“È un’iniziativa importante – spiega Roberto Pulcinelli, direttore della zona Valdichiana-Amiata-Valdorcia dell’Asl Toscana sud est – perché consente di raggiungere una parte importante della popolazione, oltre a quella che già partecipa ad altre iniziative di tracciamento. Un’iniziativa che ha il suo punto di forza nella sinergia tra Regione e Ars, Asl, Anci e quindi amministrazione comunale, associazioni di volontariato. E che riesce a essere messa in campo grazie alla disponibilità di tante persone che volontariamente prestano la loro opera per la buona riuscita delle operazioni”.
Il sindaco della località termale Andrea Marchetti sottolinea quanto il progetto sia “fondamentale per chi, come noi, dall’inizio della pandemia ha compreso l’importazione delle ‘tre t’, cioè testare, tracciare, trattare. Da alcune settimane avevamo chiesto di alzare la soglia dell’attenzione, i casi dell’ultima settimana purtroppo ci hanno dato ragione portando a questa iniziativa per la quale ringraziamo Regione e Asl. Siamo contenti della risposta della popolazione, i cittadini anche in questo caso hanno dimostrato senso di responsabilità e di saper rispondere alle difficoltà della pandemia”.
I tamponi verranno effettuati questo pomeriggio fino alle 19 e domani con orario 9-13, 14-19. I risultati dei tamponi saranno disponibili sul portale referticovid.sanita.toscana.it.
Il progetto “Territori sicuri” è promosso dall’assessorato alla sanità della Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa Italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e alle Società della salute.