Covid: niente tamponi per gli asintomatici per accesso in Pronto Soccorso. Test obbligatorio per i sintomatici

La nuova circolare del Ministero della Salute. Nell'ultima settimana casi, in aumento del 44%

Di Redazione | 8 Settembre 2023 alle 21:00

Covid: niente tamponi per gli asintomatici per accesso in Pronto Soccorso. Test obbligatorio per i sintomatici

Niente tamponi Covid per gli asintomatici che arrivano al Pronto soccorso, mentre per i sintomatici scattano i test, anche per la ricerca di altri virus (influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus). Lo indica la nuova circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia “esaminato l’attuale andamento clinico-epidemiologico”. Previsto il tampone nei trasferimenti da una struttura all’altra e nelle Rsa. In caso di sintomi si indica di evitare l’ingresso nelle strutture sanitarie.

L’attuale andamento clinico-epidemiologico non desta allarme, ma richiede attenzione e misure di prudenza“, afferma Vaia.

Il test – continua la circolare del Ministero della Salute – è indicato anche per i pazienti che “dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato Covid-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni”. Inoltre, oltre all’indicazione per i visitatori e accompagnatori che presentano sintomi, di “evitare di accedere” alle strutture sanitarie”, la circolare indica anche la necessità per gli operatori sanitari con sintomi compatibili con il Covid “di evitare di accedere in setting assistenziali, sia di degenza che ambulatoriali, dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, secondo le modalità e le procedure adottate dalle direzioni delle strutture”.

“Il Ministero, nell’interesse primario della tutela dei cittadini più fragili, si muove in una duplice direzione: da una parte misure di protezione e prevenzione per la tutela e sicurezza sia dei pazienti che degli operatori e dall’altra predisposizione di una campagna di vaccinazione annuale che punti a proteggere coloro che in passato sono stati più colpiti da Covid: anziani, fragili, immunocompromessi”, sottolinea Vaia.

Il provvedimento è stato deciso perché stanno crescendo i contagi Covid19 in Italia. Nell’ultima settimana si registrano 21.309 casi, in aumento del 44% rispetto ai 14.863 della scorsa settimana. Questo il dato del monitoraggio Covid19, a cura dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute.

Si tratta della terza settimana di aumento per l’incidenza Covid19 in Italia.



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