Saranno note ogni venerdì sera, dopo una riunione con un apposito comitato, le decisioni della Regione Toscana sulle eventuali chiusure delle scuole. A dettare i tempi è il presidente Eugenio Giani, che nel corso di una diretta Facebook questa sera ha fatto il punto della situazione alla luce delle novità del Dpcm Draghi e del procedere della campagna vaccinale. Giani ha annunciato l’istituzione di un comitato di consultazione, il Ceps, composto da una quindicina di soggetti – assessore alla sanità, tecnici in ambito sanitario e scolastico, direttori Asl – pronto a riunirsi ogni venerdì sera, per decidere sulle singole situazioni dei territori e sulle chiusure delle scuole, fermo restando che con l’introduzione del nuovo decreto governativo, in zona rossa tutte le scuole di ogni ordine e grado non aprono alla didattica in presenza. Le ordinanze frutto delle riunioni saranno valide dal lunedì successivo. La volontà del governo regionale è quella di mantenere la didattica in presenza fin quando possibile, e di procedere a chiusure solo in casi eccezionali.
In questi giorni sarà poi reso noto se la provincia di Siena, unitamente a quella di Pistoia, continuerà a essere zona rossa, e se la Toscana rimarrà per il resto in arancione o passerà di colorazione. La comunicazione dovrebbe arrivare entro venerdì “ragionevolmente dai dati che sono in nostro possesso resteremo in arancione” ha detto Giani.
Fronte vaccinazione, “Siamo arrivati a 326.750 dosi di vaccini, con più di 90 mila persone che hanno anche il richiamo”, e dunque “entriamo in un ritmo progressivamente che ci può consentire di raggiungere quegli obiettivi di una sostanziale immunità di gregge nel prossimo mese di ottobre” stima il presidente.