Settimana di incontri per il mondo dell’Università e dei servizi legati al diritto allo studio universitario della Toscana.
Il Presidente del DSU Toscano Marco Del Medico è stato in audizione alla Commissione istruzione regionale, mentre l’Associazione Studentesca Cravos di Siena ha incontrato l’Assessora regionale al diritto allo studio Alessandra Nardini. Occasioni importanti dove al centro della discussione proprio i giovani studenti hanno parlato delle criticità che investono il grande indotto dei servizi universitari che riguardano i due Atenei senesi.
“Abbiamo parlato delle tariffe, del definanziamento del DSU, ma anche della mancanza di una seconda mensa che in centro a Siena non c’è – spiega Viola Rizzo di Cravos Siena -. Abbiamo parlato anche del fatto che il DSU Toscana non ha potuto accedere ad un fondo gigantesco che era presente con il PNRR, un fondo che doveva essere destinato per le residenze universitarie da 1,2 miliardi di euro, esattamente come gli altri enti del Diritto allo Studio pubblici perché si tratta di un bando costruito ad hoc dal Governo solo per le aziende private. Fondi che stanno avanzando e che il governo preferisce far avanzare piuttosto che darli agli enti pubblici che invece ne avrebbero un gran bisogno”.
Proprio all’Assessora i rappresentanti di Cravos hanno chiesto le ragioni per cui il DSU Toscana, nonostante sia una delle principali realtà italiane nel settore del diritto allo studio, non sia riuscito ad ottenere neanche un euro degli 1,2 miliardi di euro stanziati dal PNRR per l’housing universitario.
“Su questa questione si nota una difficoltà molto grossa nella disponibilità del Governo a discutere di tematiche importanti – conclude Viola Rizzo -. E noi come studenti, lavoratori, ricercatori notiamo, nelle parole di Nardini, che lo ravvisa anche lei come Assessora, quindi c’è grossa difficoltà su questo punto”.