Crisi Beko, Michelotti (Fdi): "Lavoratori orgoglio di Siena, impegno del Governo è per loro"

Il punto del deputato: "Il governo Meloni ha messo in campo tutti gli strumenti necessari per scongiurare il dramma del presente, con l'esecutivo, siamo già al lavoro per garantire al sito senese un percorso di reindustrializzazione"

Di Redazione | 25 Novembre 2024 alle 20:25

Crisi Beko, Michelotti (Fdi): "Lavoratori orgoglio di Siena, impegno del Governo è per loro"

“Siena ed i senesi non sono soltanto dalla parte dei 299 lavoratori Beko, ma hanno dimostrato, questa mattina, di sentire in loro uno dei simboli dell’identità cittadina, basata sui valori della condivisione e dei legami”.

Lo scrive, in una nota, il deputato senese di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.

“La prova di una compartecipazione e dello stringersi insieme contro una decisione aziendale inaccettabile a danno di 299 lavoratori e delle loro famiglie, è stato il corteo al quale ho a mia volta partecipato questa mattina, insieme al sindaco Nicoletta Fabio, al vice sindaco Michele Capitani, e ad alcuni consiglieri comunali di fratelli d’Italia, lungo il centro storico di Siena. É più che mai forte l’orgoglio al quale oggi è necessario ricorrere per affrontare, insieme, questo momento buio. Il governo Meloni ha messo in campo tutti gli strumenti necessari per scongiurare il dramma del presente, su tutti il ricorso al golden power per costringere i vertici aziendali di Beko a partecipare al tavolo delle trattative; con l’esecutivo, siamo già al lavoro per garantire al sito senese un percorso di reindustrializzazione. Oggi serve un aiuto concreto per attirare aziende che si dimostrino serie, in primo luogo nella tutela dell’occupazione, che deve essere il centro di politiche industriali corrette. Fondamentale, in quest’ottica, è l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli, attraverso il valore di un’unità che vada oltre le divisioni e le appartenenze politiche, come dimostrato al tavolo istituzionale che si è da poco concluso nella sede della Provincia di Siena. 299 persone e le loro famiglie hanno il diritto non solo a ricevere la massima solidarietà collettiva, ma che le istituzioni siano compatte e salde, nel loro impegno, al loro fianco”.



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