Nell’ultimo anno l’Italia è stata colpita da diversi eventi meteorologici estremi, come le alluvioni che hanno provocato più di trenta morti, oltre a decine di feriti, migliaia di sfollati e danni per milioni di euro a case, negozi, fabbriche e attività agricole. Ultimo quello che ha colpito la Toscana, anch’essa vulnerabile di fronte ai cambiamenti climatici. Le precipitazioni sono diventate rare e violente, ovvero eventi estremi. Ma l’Italia è un territorio fragile per le caratteristiche geologiche, morfologiche e idrografiche, per questo secondo Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud serve un intervento congiunto con Regione e Ministero sui laghi. “Sono la nostra tranquillità – spiega – è indispensabile ripartire con la costruzione di laghi. Noi stiamo lavorando su San Piero in Campo, uno dei tanti laghi utili per stare tranquilli”. Anche nel territorio ci sono state nei giorni scorsi precipitazioni importanti che hanno impegnato il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud in un’attenta vigilanza sui corsi d’acqua e negli anni passati ci sono stati alluvioni importanti che hanno provocato danni in provincia di Siena. L’allerta resta alta.
“Siamo molto preoccupati conoscendo il territorio di Siena – ha aggiunto il presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud -. Abbiamo fatto tanti interventi durante l’estate. Chiaramente quello che è successo in Toscana è drammatico per la densità di popolazione, di capannoni e costruzioni coinvolti. Ma anche Siena è una zona è prettamente agricola, le costruzioni sono state fatte tanti anni fa e delle volte sono state fatte anche in cima ai poggetti e non in fondo alle valli”.