Crisi filiera della pelle sull'Amiata, per la Cgil è necessario un distretto delle pelletterie

Secondo giorno di cassa integrazione per i lavoratori delle pelletterie dell'Amiata Garpe e Gt, che operano nell’indotto Gucci, e che fino a dicembre hanno avviato un piano di cassa integrazione per circa 320 dipendenti. Cgil torna a rilanciare l'ipotesi di un distretto delle pelletterie.

Di Lorenzo Agnelli | 24 Settembre 2024 alle 16:00

Tra le parti più in difficoltà per la situazione internazionale c’è senza dubbio quello della moda, a causa non solo dell’inflazione, ma anche delle difficoltà nell’accedere a mercati come quello russo, da sempre tra i più importanti per il mondo della moda. Una situazione che ha avuto importanti ripercussioni anche sulle aziende di pelletteria sull’Amiata, secondo giorno di cassa integrazione per i lavoratori delle pelletterie dell’Amiata Garpe e Gt, che operano nell’indotto Gucci, e che fino a dicembre hanno avviato un piano di cassa integrazione per circa 320 dipendenti.

“È da qualche tempo che abbiamo segnali di questo tipo – commenta Luisella Brivio, Segretaria Generale della Filctem Cgil -. Già alcune piccole realtà sono ai limiti dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali e in questo momento, per garantire anche il mantenimento delle conoscenze, del know-how, di tutte quelle competenze che per fortuna sul territorio amiatino ci sono, è stato necessario intervenire anche su uno dei brand più importanti del territorio, come il gruppo Kering e Gucci, per due aziende che da noi sono molto rappresentative perché interessano circa 320 persone”.

Tra le proposte per salvaguardare la tenuta del settore c’è anche quello della creazione di un distretto della pelletteria. Un tema su cui anche gli amministratori di Piancastagnaio e di Abbadia San Salvatore, si stanno muovendo e che da anni resta un obiettivo della CGIL.

“La CGIL di distretto delle pelletteria amiatina ne parla da almeno cinque anni – ribadisce la sindacalista Luisella Brivio -. In questo caso abbiamo più volte sottolineato quanto sia importante la costituzione di un distretto industriale per fare sistema sulle pelletterie, ma non solo, anche sulla questione delle scienze della vita, perché creare comunque un insieme di quelle che sono le realtà presenti e creare quindi anche dei servizi intorno che possano migliorare l’inserimento di altri insediamenti produttivi per noi è fondamentale”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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