Emma Nastasi, con una prestazione eccellente, conquista un importante piazzamento al più difficile Grand Prix Cadetti della stagione, il torneo internazionale Alpe Adria, inaugurando così un 2025 che sembra poterle sorridere.
La giovane senese tra l’altro si è trovata a doversi esprimere in una nuova categoria di peso ma non ha lasciato intravedere alcun tipo di difficoltà, ingranando la giusta marcia dal primo incontro. La seconda avversaria che le si para davanti costituirà un ostacolo difficile per la nostra judoka che cederà il passo ma solo dopo quattro minuti di extra time oltre ai quattro minuti normali dell’incontro, una vera battaglia! Dopodiché Emma infila una serie di tre vittorie tutte per strangolamento, riuscendo a sorprendere le avversarie che sono costrette alla resa. Ed eccoci alla finale per la medaglia di bronzo, grande è l’emozione ma tutto sembra procedere per il meglio fino al vantaggio di yuko a favore della senese, ma un attimo dopo cede ad una distrazione e tanto è sufficiente per ritrovarsi bloccata a terra dall’avversaria che andrà a prendersi la medaglia. È un vero peccato per il mancato podio ma questa gara deve dare ad Emma la consapevolezza di potersi meritare un posto in tutte le prossime gare.
Anche la sorella Gaia Nastasi si trova a combattere nella categoria di peso superiore alla sua solita, e indubbiamente forse i 57 kg sono un po’ troppo per lei, nonostante una condotta di gara generosa e coraggiosa non riesce a superare la ragazza slovena.
Per i ragazzi a 60 kg avevamo ben tre partecipanti, due esordienti nella categoria cadetti ed uno, Andrea Giannettoni, già con un anno di esperienza. Quest’ultimo affronta il suo incontro manifestando molta frenesia, distante dalla sua condotta di gara solitamente più attenta, e paga forse troppo l’emozione di trovarsi su un tale palcoscenico cedendo l’incontro all’avversario. Leonardo Benza affronta a sua volta un avversario alla sua portata, ma offre una prestazione altalenante all’interno dell’incontro, talvolta facendo le cose giuste e talvolta invece azzardando attacchi che lo hanno portato a prendere una serie di sanzioni bloccando la sua gara in partenza. Il terzo dei 60 kg senesi, Daniele Gabbriellini, dopo una battaglia di quasi 10 minuti riesce a fare suo il primo incontro, dimostrando il suo solito coraggio e la sua grande tenacia; purtroppo però questi non sono sufficienti quando si trova davanti l’esperto Mereu, che poi al termine della gara si classificherà al terzo posto, Daniele avrebbe avuto bisogno di riuscire a neutralizzarlo maggiormente, ma l’esperienza del modo diverso di combattere tra la categoria esordienti e quella cadetti è quello che questi ragazzi dovranno fare nei prossimi mesi.
A 66 kg avevamo l’esperto judoka Oscar Capezzuoli, pronto e preparato per disputare una prestazione importante: parte bene battendo subito il buon atleta dell’Accademia Torino Santoro, con due wazari, uno in piedi e l’altro a terra, Oscar si aggiudica la vittoria prima del limite. Si trova poi di fronte Buosi, atleta in guardia sinistra, sin da subito l’atleta senese dimostra di non muoversi nel modo migliore ma nonostante questo si porta avanti con uno splendido wazari, ma nel proseguo dell’incontro l’avversario con un’azione disperata approfitta di un errore di Oscar che paga oltre modo questa disattenzione abbandonando così la gara. Un vero peccato perché l’occasione di lottare per un podio così prestigioso per Oscar era a portata.