Un fine settimana ricco di emozioni per gli atleti della sezione judo del CUS Siena, impegnati nelle finali nazionali presso l’RDS Stadium di Genova. Otto judoka senesi, accompagnati dai tecnici Simone Cresti e Simone Muzzi, si sono presentati sul tatami determinati a dare il massimo.
Dopo essere arrivati a Genova nel pomeriggio di venerdì per le operazioni di peso e dopo una notte di attesa i primi due atleti a scendere in gara sono stati Andrea Giannettoni e Guglielmo Sensi. Entrambi alla prima esperienza in una finale nazionale, hanno purtroppo pagato l’emozione fermandosi al primo turno con qualche rimpianto.
Successivamente, nella categoria 66 kg, Alvise Gallo, anche lui esordiente, ha dovuto cedere al suo avversario, mentre Oscar Capezzuoli, più esperto, ha iniziato con grande determinazione: ha battuto con facilità il primo avversario, poi, nel secondo turno, ha superato con autorità la testa di serie Belardinelli. Dopo aver sconfitto Palumbo della palestra del Maestro Maddaloni, si è trovato ai quarti di finale dove, nonostante fosse in vantaggio, ha subito una sconfitta per una disattenzione. Entrato nei recuperi, ha battuto Luongo e Bradanini, conquistando l’accesso alla finale per la medaglia di bronzo. Qui è partito bene, portandosi in vantaggio, ma nei secondi finali ha ceduto all’avversario Buosi, sfiorando il podio ma ottenendo comunque la qualificazione ai campionati italiani di prima categoria.
Nel pomeriggio è stato il turno di Daniel Khanbekyan, anch’egli alla prima esperienza nazionale, il quale, nonostante l’impegno, non è riuscito a superare il suo avversario.
La domenica è stata dedicata alle finali femminili, con altre tre judoka del CUS in gara. Le prime a scendere sul tatami sono state le gemelle Emma e Gaia Nastasi. Gaia ha iniziato bene, vincendo il primo incontro, ma nel turno successivo, dopo un inizio brillante contro Guenda Magnani, ha subito la rimonta della piombinese, che alla fine avrebbe vinto la categoria. Scossa dalla sconfitta, Gaia ha ritrovato la concentrazione nei recuperi, inanellando tre vittorie consecutive contro Boscolo, Manzoni e Sponda, dimostrando grande forza mentale e tecnica.
Nella finale per il bronzo ha trovato la sorella Emma, che fino alla semifinale era apparsa inarrestabile, superando con disinvoltura Revelli Conca e Fioretti, ma fermandosi poi contro Finotti dell’Accademia Muggia. Le due gemelle, già qualificate per i campionati italiani di prima categoria a Mola di Bari, hanno dato vita a un incontro combattuto, che ha visto Gaia prevalere e aggiudicarsi la medaglia di bronzo. Il palazzetto ha salutato il loro abbraccio con un lungo applauso.
L’ultima atleta in gara, Adelaide Sassetti, ritratta poco prima dal fotografo mentre si scioglieva in un pianto liberatorio durante la finale delle sue due amiche, ed è stata quindi molto brava a riuscire a concentrarsi sulla propria gara. Alla sua prima finale under 18, con già una medaglia d’oro ai campionati italiani A2 under 15 dello scorso anno, ha affrontato e vinto il primo incontro, superando poi anche Zuin. Agli ottavi, dopo un match molto combattuto, ha dovuto cedere all’atleta piemontese Olivero. Nei recuperi, Adelaide ha incontrato una judoka molto mobile che l’ha messa in difficoltà, impedendole di proseguire il suo cammino.
Nonostante qualche occasione mancata, la società senese è molto soddisfatta del percorso dei propri atleti. I più esperti hanno confermato il loro valore, e i tecnici Cresti e Muzzi sono fiduciosi che alle prossime finali di Bari i cussini sapranno farsi valere.