Si è concluso con successo il progetto di prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che ha coinvolto gli studenti delle Scuole Medie Cecco Angiolieri, Albert Bruce Sabin e P.A. Mattioli. Un percorso formativo che, attraverso il rugby, ha permesso a circa 880 ragazzi suddivisi in 40 classi di prima, seconda e terza media di confrontarsi con temi fondamentali come il rispetto delle regole, la collaborazione e la solidarietà.
Grazie a un totale di 172 ore di lezione, suddivise tra 5 allenatori altamente qualificati provenienti dagli staff tecnici del CUS Siena Rugby e del Siena Rugby Club, le due realtà cittadine, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di apprendere le dinamiche del rugby in tutte le sue forme, dal tag rugby fino alle prime basi del contatto regolamentato, favorendo un confronto sano e costruttivo con i compagni. Il progetto, coordinato da Mattia Sampieri, ha utilizzato il rugby non solo come attività sportiva, ma come strumento educativo, valorizzando aspetti come il gioco di squadra, la lealtà e la capacità di affrontare le difficoltà con determinazione.
L’attività si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, sottolineando l’importanza del sostegno della Regione Toscana nel promuovere percorsi che aiutano i ragazzi a crescere in un ambiente scolastico più sicuro e inclusivo.
Durante il progetto, particolare attenzione è stata posta allo sviluppo della sicurezza in sé stessi e della capacità di relazionarsi con i compagni, superando timidezze e diffidenze. Il rugby ha permesso di rafforzare la fiducia reciproca e di creare un ambiente di gioco in cui ogni studente ha potuto esprimersi liberamente e senza timori.
Gli esercizi sono stati differenziati per età, consentendo agli studenti di sviluppare abilità motorie, coordinazione, capacità decisionali e spirito di squadra, elementi essenziali per la crescita personale e sociale. Il successo del progetto è testimoniato dall’entusiasmo dei ragazzi e dal coinvolgimento degli insegnanti, che hanno riconosciuto il valore educativo di questa esperienza. Il rugby si è dimostrato ancora una volta uno sport capace di insegnare il rispetto reciproco e la gestione delle emozioni, strumenti fondamentali per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo.