Sena Civitas: “Decisione discriminatoria”
Il Comune di Siena a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2018/2019, non darà più la possibilità ai nuovi iscritti delle classi prime non residenti o domiciliati nel Comune di Siena, di utilizzare il servizio di trasporto scolastico organizzato dall’Amministrazione. Pertanto, con un’ordinanza si chiede di informare i genitori che hanno intenzione di iscrivere i propri figli alla classe prima della scuola Primaria e classe alla classe prima della scuola Secondaria di primo grado, che non potranno utilizzare il trasporto scolastico del Comune di Siena.
“Una decisione a nostro avviso discriminatoria – commenta Sena Civitas – e che denota uno scarso collegamento tra le varie istituzioni. Se il problema è economico/gestionale, andrebbe affrontato in modo ben diverso. Fra l’altro, da quanto si legge, decisione valida solo per i nuovi iscritti, quasi a voler dire che ci sono impegni inscindibili con chi già frequenta: quindi per più anni pulmini meno pieni ma con uguali costi? Creare un ulteriore afflusso di auto a Siena togliendo un servizio utile va anche contro l’idea di Grande Siena, spesso portata all’attenzione. Tutto potrebbe essere risolvibile con contributi economici dei comuni confinanti, oppure dando la possibilità di intercettare le fermate urbane, oppure altre soluzioni di buonsenso che non creino difficoltà a chi fa scelte spesso motivate da situazioni lavorative e familiari, che vedono gli stessi alunni frequentare a Siena palestre, piscine o fare corsi di varia natura”
“Siena è capoluogo, non possiamo dimenticarcene quando fa comodo e, soprattutto, non possiamo far finta di non sapere che amministrazioni di sinistra ininterrotte hanno creato quartieri dormitorio ai confini del comune di Siena che hanno fatto trasferire senesi in periferia rendendo necessari servizi in città anche per non residenti”.