È stata celebrata a Monteroni d’Arbia una particolare messa che è riuscita ad unire due culture diverse. Don Liyo ha, infatti, portato nella parrocchia Santi Giusto e Donato il rito Siro-Malabarese. “L’evento dal nome Mar Walah– spiega Riccardo Mugnaini del Consiglio Pastorale della Parrocchia di Monteroni d’Arbia – ha visto molta partecipazione, così come è stata molto partecipata la cena di beneficenza a menu indiano. L’abbiamo voluto organizzare per incrementare le nostre attività di inclusione e condivisione che restano importantissime a Monteroni, che al giorno d’oggi abbraccia numerose etnie”.
La Chiesa del Malabar, la più numerosa tra le Chiese orientali cattoliche dopo quella ucraina, prende il nome dalle coste dello stato indiano del Kerala dove, secondo una costante e ininterrotta tradizione, prosegue dal terzo secolo. “È una chiesa orientale – spiega Don Liyo, vice parroco di Sovicille – diffusa in tutto il mondo ed ha origini antichissime, basti pensare che è una tradizione che va avanti da 18 secoli. Per rendere ancora più emozioante questa esperienza abbiamo eseguito anche dei canti in lingua originale”. Canti che hanno visto la partecipazione attiva del coro della parrocchia Santi Giusto e Donato. “Abbiamo imparato il canto – spiega Vincenzo Tanganelli (responsabile del coro) – e non è stato semplice ma siamo riusciti a cogliere questa occasione nel migliore dei modi”. È stata una prima volta a Monteroni d’Arbia per il rito siro-malabarese, al quale appartengono numerose religiose e numerosi religiosi di diverse congregazioni attive nella parrocchia, con l’auspicio che si possano creare durante l’anno altri momenti di celebrazione e di incontro, come ha sottolineato Maria Risitano del Consiglio Pastorale della Parrocchia di Monteroni d’Arbia. “Abbiamo molte famiglie desiderose di integrarsi e quindi appena ci hanno proposto questa messa abbiamo subito colto la palla al balzo- sottolinea Risitano- da anni facciamo un percorso di integrazione. Questo rito è antichissimo e per noi è stato molto emozionante celebrarlo nella nostra parrocchia”. I fedeli siro-malabaresi sono presenti prevalentemente nello Stato indiano del Kerala e hanno denotato negli anni uno sviluppo importante. Se nel 1876 il loro numero si aggirava intorno alle 200.000 unità, i cattolici siro-malabaresi raddoppiarono nel volgere di un cinquantennio. Essi infatti, erano circa mezzo milione all’alba degli anni ‘30. Nel 1960 erano un milione e mezzo, mentre oggi essi sono 3,3 milioni, divisi in 14 diocesi nel Kerala e 10 diocesi fuori dal Kerala. Inoltre si incontrano nuclei di siro-malabaresi nelle maggiori città indiane fuori del Kerala (ca. 150.000). Più di diecimila adesso sono in Europa (Italia, Austria e Germania). Negli Stati Uniti e nel Canada sono circa 60.000. Altri 25.000 siro-malabaresi si sono diretti verso l’Arabia Saudita e gli Stati del Golfo Persico e circa 1.000 si sono stabiliti in Sud Africa.